CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

epa08303750 Brazilian scientist in the Immunology laboratory of the Heart Institute (Incor) of the Faculty of Medicine of the University of Sao Paulo, in Sao Paulo, Brazil, 17 March 2020 (issued 18 March 2020). Brazilian scientists develop a coronavirus vaccine with a different method than those used so far by the pharmaceutical industry and groups of researchers from other countries, who expect it to be tested on animals in the coming months. It is the current great challenge of the international scientific community and Brazil, as a power in Latin America, has joined this agonizing race to discover an effective immune response against the virus that has paralyzed half the world, although it has done so with a different approach. Meanwhile, Brazilians remain skeptical about the extent of this global pandemic in the country, where there are about 300 confirmed cases and at least one death from COVID-19.  EPA/Sebastiao Moreira
epa08303750 Brazilian scientist in the Immunology laboratory of the Heart Institute (Incor) of the Faculty of Medicine of the University of Sao Paulo, in Sao Paulo, Brazil, 17 March 2020 (issued 18 March 2020). Brazilian scientists develop a coronavirus vaccine with a different method than those used so far by the pharmaceutical industry and groups of researchers from other countries, who expect it to be tested on animals in the coming months. It is the current great challenge of the international scientific community and Brazil, as a power in Latin America, has joined this agonizing race to discover an effective immune response against the virus that has paralyzed half the world, although it has done so with a different approach. Meanwhile, Brazilians remain skeptical about the extent of this global pandemic in the country, where there are about 300 confirmed cases and at least one death from COVID-19. EPA/Sebastiao Moreira

Coronavirus, la Germania punta sul vaccino contro la Tbc. E’ già pronto

Cronaca - di Robert Perdicchi - 28 Aprile 2020 - AGGIORNATO 28 Aprile 2020 alle 15:43

Se per un vaccino anti-Covid occorrerà aspettare ancora diversi mesi, in Germania è stata avviata una sperimentazione di fase III per verificare se un candidato vaccino contro la tubercolosi, denominato VPM1002, possa essere attivo anche contro Sars-CoV-2. Se la sperimentazione avesse esito positivo, l’uso di questo vaccino potrebbe essere una sorta di ‘soluzione ponte’ prima dell’arrivo di un prodotto specifico, da usare per proteggere i soggetti più a rischio in attesa di un siero ‘ad hoc’. L’ipotesi nasce da studi effettuati sul vaccino Bcg, sul quale è basato il nuovo prodotto e che da oltre cento anni costituisce il vaccino base contro la tubercolosi. Le ricerche hanno dimostrato che gli animali di laboratorio vaccinati con il Bcg non soltanto sono protetti contro la
tubercolosi, ma sviluppano anche maggiore resistenza contro numerose infezioni virali, comprese quelle del tratto respiratorio.

Il vaccino da adattare al coronavirus

Gli scienziati tedeschi del Max Planck Institute for Infection Biology di Berlino hanno spiegato che il trial di fase III sarà un ampio studio su soggetti anziani e operatori sanitari – “entrambi soggetti ad alto rischio per Covid-19” – in diversi ospedali tedeschi. I ricercatori avevano già studiato questo ulteriore approccio per il vaccino Bcg in una serie di studi sui topi e in numerosi studi clinici. Nel 2018, uno studio di Fase II ha confermato che VPM1002 “è ben tollerato dai neonati ed è efficace”. E fanno sapere che il candidato vaccino è attualmente in fase di test in un ulteriore studio di fase III su volontari adulti in India. Il lavoro sul nuovo coronavirus dovrebbe essere completato “entro la metà del 2020”.

“Maggiore sicurezza possibile”

“I risultati fino ad oggi mostrano che la vaccinazione con VPM1002 è sicura e più efficace della vaccinazione
standard con Bcg”, afferma Stefan H.E. Kaufmann del Max Plank. Il profilo di sicurezza più elevato di VPM1002 e l’efficacia migliorata anno sperare che il nuovo vaccino sarà anche in grado di alleviare maggiormente i sintomi di un’infezione da Sars-Cov2 rispetto al vaccino Bcg. “Inoltre VPM1002 può essere prodotto utilizzando metodi di produzione all’avanguardia che renderebbero disponibili milioni di dosi in pochissimo tempo”, afferma Adar C. Poonawalla, Ceo e direttore esecutivo del Serum Institute of India.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Robert Perdicchi - 28 Aprile 2020