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Il forno crematorio del cimitero di Piacenza è in tilt e un centinaio di bare sono state accatastate nella ‘sala del congedo’. I decessi a Piacenza, dall’inizio dell’emergenza Coronavirus sono 314 ma il forno alla sua massima capacità può occuparsi al massimo di 12-13 cremazioni al giorno, mentre i feretri che arrivano quotidianamente sono 20-25.
++Per gentile concessione di Libertà Piacenza www.libertà.it++
Il forno crematorio del cimitero di Piacenza è in tilt e un centinaio di bare sono state accatastate nella ‘sala del congedo’. I decessi a Piacenza, dall’inizio dell’emergenza Coronavirus sono 314 ma il forno alla sua massima capacità può occuparsi al massimo di 12-13 cremazioni al giorno, mentre i feretri che arrivano quotidianamente sono 20-25. ++Per gentile concessione di Libertà Piacenza www.libertà.it++

Coronavirus, la strage di medici prosegue: altri 7 morti nel week-end

Cronaca - di Redazione - 6 Aprile 2020 - AGGIORNATO 6 Aprile 2020 alle 16:07

Sono saliti a 87 i medici morti per coronavirus in Italia. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento
dell”elenco caduti’ pubblicato dalla Fnomceo, Federazione nazionale Ordini medici. Rispetto all’ultimo aggiornamento sono 7 i decessi registrati in più: due medici di medicina generale, un internista, un medico termale, un rianimatore, un cardiologo e un radiologo. Sono 12.252 invece, secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, gli operatori sanitari contagiati.

I nomi dei medici morti

I 7 nomi nuovi sono quelli di: Riccardo Zucco, neurologo; Ghvont Mrad, medico termale; Gianbattista Bertolasi, medico di medicina generale; Silvio Lussana, medico internista, ex primario di Medicina; Giuseppe Aldo Spinazzola, cardiologo; Vincenzo Emmi, rianimatore; Carlo Amodio, radiologo ed ex primario di Radiologia.

Positivo il direttore dell’Aifa

“Il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Nicola Magrini si è sottoposto a tampone ed è risultato positivo al coronavirus. Da ieri, come previsto dalla normativa, è in isolamento. Magrini sta bene e continuerà a svolgere il suo lavoro da remoto”. Lo comunica la stessa Aifa in una nota. Tutti coloro che sono stati in stretto contatto con lui – si legge – saranno in isolamento domiciliare fino a verifica del loro stato rispetto al virus Covid-19″.

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di Redazione - 6 Aprile 2020