A Capannelle migranti a rischio Covid-19, monta la protesta del quartiere
Brutta sorpresa di Pasqua per gli abitanti del quartiere romano Statuario-Capannelle. All’alba, un gruppo di rifugiati, provenienti da un palazzo occupato alla Romanina, è stato trasferito all’Hotel Capannelle. La denuncia, documentata su Facebook con video e fotografie, ha allarmato gli abitanti. Il motivo è presto detto. I rifugiati arrivano dal Selam Palace, dove sono stati riscontrati 18 casi di coronavirus. Potevano essere piazzati in quarantena in una struttura inaccessbile, ma si è preferito trasferire i rifugiati in questo hotel romano, dove è facilissimo abbandonare la quarantena.
“Se sono contagiosi come li controllano?”
“L’hotel Capannelle ha ben 8 uscite. È il posto meno controllato e controllabile per chi deve stare in quarantena. Un rischio enorme per tutta la popolazione della zona”. Così Manuela Rella, vicepresidente del Comitato di quartiere. “Abbiamo avvertito noi la presidente del Municipio, Monica Lozzi (grillina ndr) che è caduta dalle nuvole. Non volevano darci informazioni, la polizia ha minacciato di denunciarci”. Se la Rella si muove rischia una denuncia, se si muove uno degli ospiti dell’hotel rischia una multa. Ma un rifugiato internazionale può avere paura di una multa che non pagherà mai? La Rella è riuscita a scoprire che sono 25 le stanze riservate ai possibili contagiati dal coronavirus.
All’Hotel Capannelle nessun presidio
“Oggi ne sono arrivati 6. Altri 29 arriveranno all’Hotel Capannelle nelle prossime ore. Vogliamo assicurazioni. Ci dicono che queste persone non sono contagiate, ma essendo state a contatto con malati di covid-19 potrebbero esserlo. Chi li controlla? Chi garantisce che non abbandonino l’hotel ed escano tranquillamente?”.
Abbatteteli.