Donzelli: “Oltre 4 milioni alla cooperativa di Miceli arrestato per truffa. Vergogna. Non finisce qui”
Vergogne ai tempi del coronavirus. Un’altra denuncia di Giovanni Donzelli, sulla quale è deciso ad andare fino in fondo. In un video su Facebook il parlamentare di Fratelli d’Italia punta l’indice contro la commessa di 4 milioni e mezzo di euro aggiudicata da una cooperativa che fa capo a Salvatore Miceli. Già arrestato per associazione mafiosa e truffa ai danni dello Stato per 3 milioni di euro.
Donzelli all’attacco dello scandalo mascherine
“L’Italia è senza mascherine. Il 19 marzo – riassume Donzelli nel filmato – Consip, la centrale acquisti dello Stato, bandisce in fretta e furia una gara per acquistarle. Chi si aggiudica la commessa da 4 milioni e mezzo di euro? Una cooperativa che fa capo a Miceli. Che meno di un anno fa venne arrestato per associazione a delinquere e truffa ai danni dello Stato. Si fece tre mesi di carcere, ora è in attesa di processo. E di che cosa di occupa la cooperativa Indaco service? Di accoglienza e assistenza a stranieri richiedenti asilo. Ma che cosa c’entra con le mascherine? Che guarda caso non sono arrivate“.
“Lo strano link tra Miceli, Consip e Renzi…”
Ma non basta, nel 2015 Miceli salì sul palco della Leopolda, la convention della fondazione renziana Open. “Sarà una coincidenza che Consip è al centro di una bufera giudiziaria che coinvolge il cerchio intorno a Renzi? Il governo deve chiarire immediatamente. Noi non ci fermiamo qui”, promette Donzelli
La spazzatura va tolta dal mondo.
I “compagni”, bloccano e boicottano tutto e non lasciano crescere il paese , bloccano le nostre migliore imprese con la scusa dell’antimafia e dell’anticamurria , però tra di loro fanno affari e si arricchiscono prendendo per i fondelli tutte quelle imprese serie che potrebbero fare grande questo paese