Esposto alla Procura contro Conte, Gualtieri e l’Inps per “inadeguatezza e irresponsabilità”
Esposto nei confronti del presidente del Consiglio Conte, del ministro Gualtieri e del presidente dell’Inps Tridico. Lo ha presentato un libero professionista, consulente e perito tributario di Torino, già parlamentare di Alleanza nazionale, Roberto Salerno. Nell’esposto si legge che la questione nasce il 31 gennaio scorso e arriva all’11 marzo, quando si attua il blocco logistico, produttivo, commerciale e sociale, peraltro tuttora in corso. A quel punto, scrive Salerno, milioni di italiani si sono trovati nell’impossibilità di approvigiornarsi economicamente.
L’esposto ripercorre le ultime settimane
In pratica, in breve tempo altri milioni di famiglie si sono trovate nelle stesse condizioni in cui versavano altri dieci milioni di italiani prima dell’inizio della costrizione. Ma il punto è che questa situazione senza precedenti non veniva assolutamente accompagnata da parte del governo di misure adeguate e immediate. Contribuendo ad aggravare lo stato di disorientamento ed incertezza del popolo italiano. E tutto questo nonostante istituzionalmente vi siano strumenti di intervento rapidi, come si è appreso in seguito.
L’esposto: il governo annuncia i bonus senza però spiegare
In questo clima, continua l’esposto, dopo che già sono morti medici e infermieri, e in uno stato di grande depauperazione generalizzata, arriva il 17 marzo da parte di Conte un nuovo decreto in cui si annunciano bonus economici. Ma senza spiegare quando e come verranno erogati. E anziché demandare tutto all’Agenzia delle Entrate, che col suo database su tutti gli italiani in tre giorni avrebbe risolto la questione, demanda al ministro Gualtieri. Il quale a sua volta, demanda all’Inps e al presidente dell’isrtituto Tridico.
L’Inps se la prende comoda e poi fa il botto
A questo punto l’Inps, anziché mettersi al lavoro immediatamente, decide di avvalersi dei 15 giorni che il decreto consente per le procedure burocratiche. Comportamento dell’Inps la quale gli italiani sono ben abituati. Anche per i moduli della cassa integrazione l’Inps chiese due settimane perché “non aveva i moduli”. Ma questo è ancora niente. Dopo tanti giorni di attesa di queste fantomatiche procedure, ieri era consentito finalmente di poter fare le domande all’Inps. Ma ieri è successo quello che doveva succedere. Il sito dell’Inps era totalmente inaccessibile e i numeri telefonici davano occupato fisso.
A questo punto l’esasperazione popolare è altissima, di fronte a un governo che si è dimostrato e si dimostra inadeguato e irreponsabile. Pertanto l’ex parlamentare ha chiesto nell’esposto alla Procura della Repubblica di accertare i fatti, valutando gli eventuali reati e, nel caso procedere verso i responsabili. E quello di Roberto Salerno non è l’unico esposto presentato. Anche il Codacons si è mosso contro l’Inps, per un danno collaterale.
Commissariare subito l’Inps
“Una vicenda di una gravità inaudita . La violazione della privacy dei cittadini è un reato penale, e quanto accaduto oggi richiede l’apertura di un formale inchiesta da parte della magistratura “. Lo afferma il Codacons, che sul caso del sito Inps andato in tilt presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. “Presenteremo oggi stesso un esposto, e a fronte delle inefficienze dell’Inps chiediamo al Governo di azzerare i vertici dell’ente e disporre il commissariamento immediato dell’Istituto con la nomina di un commissario che curi tutte le procedure relative alle misure contenute nel decreto ”cura Italia”, conclude.