
Far west a Napoli, De Magistris e De Luca litigano per la pastiera: un duello all’ultima dichiarazione di fuoco (video)
Il cacciatore di teste contro lo sceriffo. Una lite da far west, quella che si è consumata in queste ore a napoli, tra primo cittadino e governatore campano. Il motivo del duello a distanza? La consegna a domicilio della pastiera. Sembra assurdo ma è proprio così: i contendenti si sono sfidati all’ultimo rimprovero in carta bollata sul dolce pasquale tipico partenopeo. O meglio, sul suo ordine porta a porta… In tempi di coronavirus, a livello amministrativo si litiga politicamente anche per questo.
Lite De Magistris-De Luca sulla pastiera a domicilio
Il governatore della Campania, tra annunci dai toni duri e i moniti col “lanciafiamme”. Mitigati, all’occorrenza, da più moderate esortazioni a imparare a fare la pastiera, sfida il primo cittadino di Napoli. E in queste ore calde di quaresima e quarantena, firma un’ordinanza per stringere ancora di più i severi vincoli già imposti a bar, ristoranti, bar. E sferza tutti, produttori, consumatori e distributori con un ulteriore giro di vite «con riferimento alle consegne a domicilio». De Luca, insomma, vuole apporre il suo imprimatur ai divieti già in corso e coinvolge nella sua colorita lotta al virus anche il celebre dolce napoletano, re dei riti gastronomici della tradizione pasquale partenopea. Il sindaco De Magistris, neanche a dirlo, non ci sta. E avocando a sé le motivazioni in difesa degli artigiani votati alla causa pasticcera, insorge. Tanto che, sulla possibilità di consumare la pastiera, o meglio di farsela consegnare a casa, parte un vero e proprio braccio ferro. E la sfida politica. Il duello delle competenze. La contesa all’ultimo diktat, o al suo diniego, vede i duellanti scontrarsi sulla pastiera. E concentrare in botta e risposta serrati il “peggio di” delle schermaglie di sempre tra i due.
Un duello da far west all’ultima dichiarazione di fuoco
E così, come riporta in queste ore di fuoco il sito del Corriere della sera, «il sindaco De Magistris ha preso cappello e si è lamentato ufficialmente. «Consentire la consegna a domicilio significa evitare che tanta gente esca per fare la spesa» ha cercato di spiegare per indurre il governatore ad una maggiore tolleranza». Secondo il primo cittadino di Napoli, infatti, concedendo la possibilità di recapitare a casa il profumato dolce della tradizione, i napoletani sarebbero usciti di meno. L’argomentazione, però, non convince il governatore. E al momento De Magistris non ha ottenuto ancora alcun risultato. Il cacciatore di taglie Del Luca non cede. E non retrocede neppure di un passo…Insomma, dopo la guerra alle uova di cioccolata ingaggiata dal sindaco Pd di Firenze, Dario Nardella. Che non ci ha pensato su due volte a spedire i vigili a controllare se le indiscrezioni arrivate alle sue orecchie sull’apertura di alcune cioccolaterie in vista delle festività pasquali fossero veritiere, oggi scende in campo il governatore campano. Difficilmente, però, lo vedremo ritornare sui suoi passi. I vigili di Firenze, al contrario, dopo la spedizione di controllo hanno dovuto girare i tacchi e tornarsene al Comando con i verbali immacolati.
Avessero litigato cosi sui servizi offerti alla cittadinanza, avremmo una Campania ed una Napoli migliore.
Litigare sulla pastiera è facile e conveniente per entrambi, si tratta di difendere/scontentare solamente le pasticcerie.
Scontrarsi su problemi seri e mettersi contro lobby e corporazioni non con conviene a nessuno.