FdI: “La Ue si è mossa tardi e male. No al Mes, sì al Recovery fund”
“La Ue si è mossa troppo tardi e male, evidenziando miopia, incapacità di coordinamento ed egoismi nazionali. Come dimostrato dalla tardiva chiusura dei voli dalla Cina, dalle gravissime dichiarazioni della Lagarde, dal blocco delle esportazioni di mascherine e dalle limitazioni del traffico merci alle frontiere. Per troppe settimane si è pensato che fosse solo un problema italiano e magari l’occasione buona per avvantaggiarsene ai danni dell’Italia, poi il problema è arrivato in Francia e Germania e magicamente sono saltate le storiche rigidità su patto di stabilità, aiuti di stato e fondi strutturali. Meglio tardi che mai”. È quanto dichiarano il Co-Presidente del gruppo ECR Raffaele Fitto e il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza, a margine della Plenaria del Parlamento Europeo in corso a Bruxelles.
Covid-19, “Vertici Ue hanno gravi responsabilità”
“Ora abbiamo un pacchetto di proposte per il Consiglio. La nostra posizione è chiara: si’ al fondo per la ricostruzione con debito comune, si’ ai finanziamenti della BEI, ma no al MES. Lo abbiamo conosciuto e non ci fidiamo, liquidiamolo e restituiamo ad ogni Stato la propria quota da spendere subito per sostenere la ripresa. Ci preoccupa ascoltare i vertici europei insistere ideologicamente sul Green Deal, come se nulla fosse avvenuto in queste settimane. La priorità di Fratelli d’Italia è salvare il nostro tessuto produttivo dalla desertificazione. Renderlo più sostenibile con incentivi, non certo caricarlo di nuova burocrazia e nuovi costi. E infine chiediamo di difendere i confini. Perché è inaccettabile che mentre chiudiamo gli europei dentro casa ci siano le ONG libere di scorrazzare nel Mediterraneo per portarci migliaia di nuovi clandestini”.