Figuraccia del Viminale: invia una circolare su passeggiate e sport. Dopo l’annuncio, il dietrofront
Passeggiate e sport. I bambini portati a spasso dal padre o dalla madre. È quanto prevedeva (inizialmente) una nuova circolare del Viminale. Poi c’è stata la rivolta di tutti, «è follia». E il passo indietro, con precisazioni che sanno di imbarazzo, superficialità, dilettantismo. In piena emergenza, ancora errori, a differenza di altri Stati. «Un solo genitore può camminare con i propri figli minori. Tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione». Era scritto nella circolare inviata ai prefetti per chiarire «profili applicativi in tema di divieto di assembramento o di spostamenti di persone fisiche».
La circolare del Viminale
«La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o motivi di salute». La circolare del Viminale ribadisce che non è consentito svolgere «attività ludica o ricreativa all’aperto», così come non è permesso l’accesso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici. E l’attività motoria consentita «non va intesa come equivalente all’attività sportiva». Quindi, no al jogging.
Gli spostamenti dalla propria abitazione
«Potranno essere altresì consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazione di necessità o salute», si legge.
Le strutture di accoglienza
«Il divieto di assembramento non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (ad esempio case famiglia)». Lo evidenzia la circolare del Viminale. «In tali strutture peraltro chiunque acceda dall’esterno sarà comunque tenuto al rispetto del divieto di assembramento, della distanza interpersonale di un metro e dall’utilizzo degli occorrenti presidi sanitari».
La resa del Viminale dopo l’ira dei governatori
L’ira dei governatori («follia, così si abbassa la guardia») costringe il Viminale alla resa. Subito corre ai ripari e specifica: «La possibilità di uscire coni figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute. Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione».