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Il leader del movimento delle ‘Sardine’ Mattia Santori all’iniziativa di un festival del cinema da casa, promosso in contemporanea anche a Roma, alla vigilia del 25 Aprile, video-clip sulla Resistenza proiettati sui muri di Bologna, 24 aprile 2020. ANSA/ GIORGIO BENVENUTI
Il leader del movimento delle ‘Sardine’ Mattia Santori all’iniziativa di un festival del cinema da casa, promosso in contemporanea anche a Roma, alla vigilia del 25 Aprile, video-clip sulla Resistenza proiettati sui muri di Bologna, 24 aprile 2020. ANSA/ GIORGIO BENVENUTI

Figuraccia della sardina Santori: “Mi ha chiamato il Papa”. Ma era uno scherzo

Sardine - di Lucio Meo - 25 Aprile 2020 - AGGIORNATO 26 Aprile 2020 alle 11:29

“Sì, è vero, mi ha chiamato il Papa…”. Non voleva dirlo, glielo hanno strappato con le tenaglie e alla fine lui, Mattia Santori, leader delle Sardine, ha ammesso. Con un po’ di imbarazzo, umile, senza dare enfasi a quella telefonata che Papa Bergoglio gli aveva fatto un paio di mesi fa.

Lo scherzo a Santori

Intanto qualcuno, mentre lui raccontava l’aneddoto, sghignazzava dalle risate.”E’ tanta roba, ci aveva invitato a un incontro. Pensavo a uno scherzo, ero emozionato: il suo messaggio è stato `Continuate così, perché la gentilezza che emana dalle vostre piazze è fondamentale´”. E le risate risuonavano in Italia, fragorose, con persone piegate in due. Chi? Quei monelli della Zanzara, autori dello scherzo del Papa. Ch ae mai ha chiamato Mattia Santori e mai gli ha rivolto quelle parole di incoraggiamento che il leader della Sardine sostiene di aver ricevuto. Lo scherzo era stato fatto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo a gennaio scorso e non era mai stato rivelato per non irritare il Vaticano.

“Il Papa mi aveva incoraggiato…”

Ma Santori aveva abboccato alla grande e un paio di giorni fa aveva rivelato il retroscena: “Il Papa mi aveva chiamato per ringraziare le Sardine per l’ondata di gentilezza ed educazione che avevamo riportato nel panorama politico nel momento caldo delle piazze”. “Non l’ho mai detto prima – ha detto poi – ma eravamo rimasti d’accordo per incontrarci, poi tutto è saltato per l’emergenza coronavirus”.

Bergoglio, invece, era un finto Bergoglio. Un imitatore. E Santori è stato costretto a prenderne atto e a smentire la telefonata. Una figuraccia, una delle tante, tipica di una sardina che si crede uno squalo.

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Ci sono 3 commenti

  1. Giovanni Marchetta ha detto:

    Questo personaggio impersona alla perfezione la deficienza e l’ignoranza più assoluta che possa avere una persona, se così si può definire. Una nullità assoluta che crede di essere qualcuno quando è il nulla assoluto

  2. Nicolo' ha detto:

    Sono uguali e intercambiabili.
    L’uno vale l’altro : 2 persone fuori dal loro tempo.
    Dannosi e controproducenti, infedeli e ipocriti, spero in un veloce tramonto della loro pericolosa e distruttiva testimonianza.

  3. Pino ha detto:

    Sono inscatolati e serviti sotto sale o aceto, altrimenti durano un giorno e poi puzzano.
    Li avete mai visti con la testa attaccata? No ! Allora cosa speravate da lische senza testa.

di Lucio Meo - 25 Aprile 2020