Follia al campo nomadi, rom infetta non vuole ricoverarsi: sanitari minacciati e lancio di pietre contro l’ambulanza
Inferno al campo nomadi torinese di via Santhià. Una rom, che accusava i classici sintomi del coronavirus, prima chiede soccorso e l’intervento dell’ambulanza perché stava male. Poi però, all’arrivo dei sanitari, nonostante la forte tosse e le evidenti difficoltà respiratorie, al momento di essere trasportata all’ospedale Santa Croce di Moncalieri, si arrocca su un fermo no. E scatta immediata la reazione violenta dei parenti che lanciano sassi contro l’ambulanza e inveiscono contro i soccorritori. La squadra di sanitari deve allontanarsi. E in fretta anche. Ma una volta fuori l’insediamenti lancia l’allarme ai carabinieri di zona denunciando l’accaduto. Ora i militari indagano sulla vicenda.
Inferno al campo nomadi: rom infetta rifiuta il ricovero
Tutto si snoda dalla notte precedente l’assalto ai sanitari intervenuti nel campo nomadi torinese. Una donna rom sta male e chiama lei stessa i soccorsi. I quali, una volta arrivati, riscontrano che la donna accusa sintomi compatibili con un’infezione da Covid-19. ma alla parola ricovero pronunciata dal personale del 118, lei va in tilt. All’ospedale di Moncalieri che i soccorritori indicano per il ricovero, la donna comincia a dare in escandescenze. E «l’equipaggio della croce rossa di Moncalieri», passa un brutto quarto d’ora. Come spiega Il Giornale sul suo sito denunciando e approfondendo l’assurdo accaduto riportato dal quotidiano locale Torino Sud.Secondo cui unteam «chiamato per un intervento al campo nomadi di via Santhià a Nichelino, un comune della città metropolitana di Torino», si è visto costretto ad abbandonare il campo per evitare drammatiche conseguenze. E tutto dopo che, una volta salita sull’ambulanza, con tutte le precauzioni del caso i paramedici hanno visitato la donna. Alla quale diagnosticano, dopo i risultati dei primi esami svolti nell’immediatezza, un possibile contagio da coronavirus. Suggerendole il ricovero in un nosocomio torinese.
Parte una violenta sassaiola contro l’ambulanza del 118
Ma è a questo punto che la donna e parenti scatenano l’inferno. Lei al Santa Croce non vuole andare. Di ricovero non vuol sentir parlare da quanto, a sua detta, un parente che si trovava ricoverato in quella struttura sanitaria sarebbe morto. La situazione precipita nel giro di breve. I sanitari accompagnano la rom all’uscita. I parenti del campo nomadi accerchiano l’ambulanza e prendono di mira i malcapitati operatori del 118, raggiunti da una sassaiola spaventosa. La carrozzeria del mezzo subisce danni all’istante: dalla carrozzeria ammaccata allo specchietto retrovisore frantumato. I paramedici, presi alla sprovvista e minacciati, non possono fare altro che ingranare la marcia e abbandonare in fretta l’insediamento.
Non vedo il problema, basta che si formi un cerchio intorno all’insediamento Room e se c’è qualcuno che esce gli si fa la legge che c’è in paesi un pò più energici di noi …..
Be’ basta disinfettarli come ai vecchi tempi !!!!!
Bisognerebbe far leggere questo articolo a qualche buonista sinistorso che vuole dare l’integrazione a tutti.
Queste persone vogliono solo i nostri servizi e i nostri soldi (vedi reddito di cittadinanza e affini).
Fire!
follia? Quanti di noi in questo periodo andrebbero in ospedale se non stessero proprio malissimo?
Spiace per. Le. Persone sia delle forze Dell ordine sia Dell ambulanza però gli sta anche bene. Si perché probabilmente erano d accordo alla sistemazione dei rom, non si sono. Mai opposti alla loro presenza etc. Contro i sassi le. Molotov. E. Poi a calci nel culo li. Mandavate altrove fuori dai ns. Confini
Piomberei il campo. Che si infettino pure tutti, ma che non vengano a frignare, e a rompere, quando stanno per morire.
Visto il rifiuto e la sassaiola contro l’ambulanza, lasciatela morire se è questo che vuole.
problema risolto recinti il campo e non li fai uscire
Non si vuole capire che i campi rom sono il terreno dell’antistato. Non possono accedere nemmeno i servizi sanitari ed i servizi sociali, per la tutela dei minori. È la sconfitta della Stato e della legalità. Ma per la sinistra, guai a voler dettare regole. Ci sommergerebbero con le solite accuse di razzismo.
Campi rom territori extra stato… allora stacchiamogli le utenze e non entriamoci più… loro lo vogliono!!!
quando c’e’ un epidemia che possa coinvolgere anche la salute altrui, non esiste la libera scelta di farsi curare o meno. Quei ROM andavano arrestati sia per i danneggiamenti all’autoambulanza (necessaria al pubblico servizio) che per delitto contro l’incolumita’ pubblica.