Fratelli d’Italia: “Il commissario Arcuri non sa quello che fa. Tolga il disturbo”
Arcuri non sa quello che fa. Parola del deputato di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro, capogruppo di FdI in commissione Esteri e responsabile degli affari Esteri per Fratelli d’Italia. Delmastro inoltre è il Presidente della Giunta per le Autorizzazioni a Procedere. Dice Delmastro infatti: “Imbarazzante denuncia dei media per via delle ingiunzioni di pagamento di Invitalia nei confronti degli operatori economici. Arcuri non sa quello che fa Arcuri”.
Arcuri emette ingiunzioni di pagamento
E spiega: “L’Arcuri, commissario per l’emergenza coronavirus, impone infatti agli operatori economici di restare chiusi. L’altro, amministratore delegato di Invitalia, sta emettendo ingiunzioni di pagamento ai medesimi operatori economici a cui ha impedito di lavorare. Motivazione? Non sono pervenute indicazioni chiare sulla sospensione dei pagamenti. Certo Arcuri ovviamente non sa quel che fa lui stesso. E se arrivasse la terza versione di Arcuri: quella del dimissionario? Sarebbe forse la versione più gradita!”
Arcuri tolga il disturbo
“Tolga il disturbo chi non rispetta le sofferenze degli italiani. Oggi ho depositato interrogazione con cui chiedo al Governo di sospendere immediatamente la riscossione nei confronti degli operatori economici delle rate in scadenza con Invitalia. Invitalia dovrebbe essere agenzia per lo sviluppo, non per dare il colpo di grazia all’economia reale italiana”.
Il commissario spieghi dove sono le mascherine
Ma non è tutto: mentre Arcuri favoleggia di oltre 40 milioni di mascherine che le regioni avrebbero “da parte”, il segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, e il presidente della Associazione nazionale dentisti Italiani (Andi), Carlo Ghirlanda si lamentano. E rivolgono al commissario straordinario al capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli e al ministro della Salute Roberto Speranza, un appello.
I medici: senza dispositivi interromperemo il servizio
“E’ impossibile infatti reperire gli approvvigionamenti dei dispositivi di protezione individuale. A partire dal 3 maggio tale impossibilità potrebbe comportare il rallentamento o addirittura l’interruzione forzosa di tutte le attività mediche e odontoiatriche, di cura e di prevenzione non comprese nei Livelli essenziali di assistenza garantita ai cittadini, con conseguente grave danno per tutti i pazienti”. Quindi, caro commissario, dove sono queste mascherine?
Da italiano non capisco l’utilità di Arcuri, la sua inconsistenza era già ampiamente conosciuta alla guida di Invitalia “Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia”, inutile carrozzone, visti i risultati raggiunti sotto la pluriennale direzione di Arcuri, anziché rimuoverlo lo nominiamo anche commissario per fare ulteriori danni. Il peggioramento continuo. Oggi ci accorgiamo che le braccia di Arcuri lavorano in modo scoordinato, sembra un paradosso che nella realtà italiana è la normalità.
In Italia se non sei: di cordata, incapace e disponibile ad intrallazzi, non puoi ambire a posti di comando e dirigenziali.
Siamo kamikaze contro il popolo e il bene della nazione.