Fratelli d’Italia: “Zingaretti continua a sfornare nomine malgrado il drammatico momento”

15 Apr 2020 18:32 - di Redazione
Zingaretti nomine

Ancora nomine da Zingaretti. Lo denuncia Fratelli d’Italia. ”La giunta Zingaretti, malgrado l’emergenza coronavirus che sta mettendo in grave crisi i cittadini e le imprese del territorio, continua a sfornare nomine come se nulla fosse. Le ultime tre, addirittura, il venerdì prima di Pasqua. Sono stati nominati, infatti, tramite decreti, Paolo Bracchi a commissario straordinario dell’Ipab Opera Pia Accoglienza Sociale Beata Maria De Mattias di Orte (VT), Settimio Bernocchi commissario straordinario dell’Ipab Opera Pia San Giovanni Battista di Torri in Sabina (RI) e Giuseppe Lobefaro commissario straordinario dell’Ipab Asilo infantile Strumbolo a Piedimonte San Germano (FR).

Colosimo: abbiamo perso il conto delle nomine…

A questo punto, dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo, abbiamo perso il conto di incarichi e nomine ed è evidente che il presidente Zingaretti non riesca a togliersi il vizio di fare provvedimenti che non hanno nulla a che fare con il momento di emergenza che sta vivendo la Regione e tutta la Nazione”. E’ quanto dichiara il consigliere Colosimo.

Altre promozioni all’Agenzia delle Entrate

Neanche tre settimane fa c’erano state altre nomine, stavolta all’Agenzia delle Entrate. Ormai il Covid-19 è la scusante per fare ciò che si vuole all’interno dell’Agenzia delle Entrate . O meglio per promuovere o spostare persone, le più funzionali possibile ai desiderata del suo direttore.” Lo afferma Claudia Ratti segretario generale di Confintesa. Riferendosi al conferimento di nomine in posizioni di vertice da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. 

 Il Direttore Dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, approfittando del collocamento a riposo di tre Direttori Regionali dell’Agenzia, ha nominato ben 16 dirigenti di vertice. Eludendo il  parere valutativo del Comitato di Gestione così come previsto dal Dlgs n.33/2013.

La cosa grave – continua Ratti – è che il Direttore Ruffini ha giustificato le nomine con  la “situazione attuale che risulta ancor più critica a causa dall’emergenza epidemiologica Covid-19”. Approfittando del fatto che il Comitato di Gestione è scaduto ha proceduto motu proprio alle nomine allargandole ad altri settori operativi dell’Agenzia.

Commenti

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  • Stock stock 17 Aprile 2020

    Per i danni causati alla collettività ci vogliono: Confisca dei beni (anche a familiari, amici e prestanome); poi bisogna legarli ad un lampione e lasciarli al libero sfogo del Popolo.

  • lamberto lari 16 Aprile 2020

    E’ risaputo che i cari compagni sono sempre stati bravi..ma che dico di più, a piazzare i loro uomini nelle varie strutture, consorzi, municipalizzate, uffici erariali, e chi più ne ha più ne metta. Questa strategia raggiunge due obiettivi: il primo, se nella stanza dei bottoni ci stanno i sinistrati si parano le chiappe a vicenda con la pletora dei loro scudieri, il secondo è quello che nel caso mutasse la situazione politica e cioè nella stanza dei bottoni vada il centrodestra ecco che tutto viene avviluppato nelle sabbie mobili, non riesci a fare nulla per 1, 10, 100 problemi burocratici e rallentamenti vari tipo quello di non firmare un atto da parte di un loro burocrate piazzato ad acta.
    E’ da anni che adottano sistematicamente questa strategia…..infatti i risultati sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. L’importante è che quando ci sarà il cambio di gestione e ci sarà non solo a livello centrale ma anche regionale e locale, i nostri amici eletti abbiano il coraggio di fare piazza pulita invece che confermare o nominare coloro che sono bravissimi nei loro trasformismi garantendo come cortigiani il loro presenzialismo. Occorre capacità e attenzione anche nello scegliere le persone che spesso sono quelle che non si propongono, che non fanno presenzialismo da cortigiani che non si mettono in bellavista che non hanno curricola lunghi un rotolo di carta igienica per tutte le cariche ricoperte solo per politicizzazione clientelare ma che di fatto sono delle nullità professionali e umane, ma andare a pescare tra quelli che in silenzio, con dedizione, con competenza, trasparenza e professionalità svolgono il loro dovere al servizio delle amministrazioni ove operano.