I clic della disfatta. Conte metta sul tavolo la testa di chi ha sbagliato
Conte senza clic. D’accordo, non vogliamo mettere Palazzo Chigi nel mirino pure per la disfatta dell’INPS. Poverino, il presidente del Consiglio deve dare retta a tutte le fesserie che gli raccontano quelli del MoviMento e quindi anche a quel Tridico che hanno catapultato alla previdenza sociale. “Tutto a posto presidente”, gli avevano giurato. E invece ne è uscito massacrato proprio il premier, una figura barbina. Ma quali hacker…
Conte non si faccia abbindolare da chi farfuglia sciocchezze, come quella delle trecento domande al secondo che sarebbero state sufficienti per far crollare il sito dell’INPS. Giustificazione ridicola, e che cosa dovrebbe dire ad esempio i giornali che ne registrano migliaia di accessi in ogni momento della giornata?
In fumo i clic di Conte
I clic di Conte – ci aveva scommesso, sperato – vanno in fumo. Avevano il dovere di preparare invece tutto con cura gli addetti al sito, a partire dai dirigenti dell’istituto. E se è vero che c’erano stati tentativi di hackeraggio – come Tridico ha fatto ripetere persino allo stesso premier – essi avevano semmai il dovere di proteggere l’infrastruttura e soprattutto l’utenza mandata allo sbaraglio assieme ai dipendenti addetti alla ricezione dei dati.
La verità “vera” è che l’Inps, come tutti gli enti e le agenzie pubbliche,affidano la programmazione informatica ad incompetenti, però affiliati agli amici degli amici!!
E non ne usciremo mai da questo circolo vizioso.
Non si vuole scegliere tra i migliori organismi internazionali competenti a programmare e mettere gli enti vari in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Si ha interesse a delegare ad amici incompetenti ed a prezzi maggiori….è l’italietta di sempre….
Un saluto michele
CONTE DEVE ANDARE A CASA E’ INCAPACE A GOVERNARE CON I SUOI RITARDI HA FATTO MORIRE TANTA GENTE. SI E’ CIRCONDATO DI INCAPACI CHE NON POTEVA ELIMINARE DATO CHE LO HANNO INSEDIATO A PRESCINDERE ,SENZA CHE AVESSE MATURATO UNA QUALCHE ESPERIENZA MENAGERIALE,POLITICO AMMINISTRATIVO E IN SECONDO LUOGO SENZA UN VOTO DEL POPOLO…..NEANCHE IL SUO VISTO CHE NON ERA
PRESENTE IN NESSUNA LISTA ELETTORALE..
Perché c’è Tridico all’INPS? Il Centro Destra dispone e disponeva dI Alberto Brambilla, che è grandissimo e brillante esperto di pensioni, vicino alla Lega, ma proprio Salvini non l’ha sostenuto, perché Brambilla suggeriva una manovra più articolata e meno accademica della costosissima quota 100, che mandasse in pensione chi effettivamente fa lavori usuranti e non medici e dirigenti. I primi cui tagliare la testa sono i dittatorelli nostrani.
Il primo cui tagliare (figuratamente) la testa sarebbe Musumeci: stamane in tv raccontava che 50 imprese siciliane si sono offerte di produrre mascherine, ma in pratica non se ne è prodotta neanche una: mancavano i finanziamenti, le autorizzazioni, la materia prima: e lui che ci sta a fare?
Ha stanziato cento milioni per la povera gente
Tridrico eguale Dimaio DUE CO****NI.
Incompetenti e poco lungimiranti !! E la povera gente aspetta..
Siamo al livello della tortura. La tortura… (è proprio il caso di dirlo!) cinese! Se penso al viaggio di Marco Polo per arrivare alla Cina, poveretto, si sta rivoltando nella tomba!
Questo cialtrone alla guida del governo del paese è responsabilità di Mattarella, della sua mancanza di statura adeguata all’impegno che dovrebbe assolvere. Come mai nella mia mente di settantacinquenne l’unico Presidente della Repubblica che ricordo si chiamava Pertini? Chi nato aspirando aria inquinata, ha vissuto tutta la vita bordeggiando fra dc, ondeggiando alla sinistra, ormeggiato alla magistratura invisibile, chi viene eletto con il consenso di tutti anche di un signor B è un re travicello, è un pavido, inadeguato, a momenti difficili in cui occorre essere uomo, uomo di punta, non un’ombra che vaga in salotti inquinati dalle altre ombre di chi tira i fili. Questo presidente sta presiedendo in maniera indegna il paese. Ha consentito a conte di fare una querula richiesta ai tedeschi, inginocchiato, in un’intervista di secondo piano nemmeno di suo pari formale. Ha umiliato la nazione, il pseudo primo ministro passa da una barzelletta ad un’altra, è un fanfarone che ci porta al disastro totale. Un grande Presidente della Repubblica è quello che si mette nelle condizioni di prevalere, e dettare in condizioni di emergenza assoluta come questa; dichiarando lo stato di calamità nazionale e prendendo in mano con uomini di valore tutti i settori strategici, logistici e funzionali. In certe occasioni la troppa democrazia, la troppa diplomazia uccide come il medico pietoso.