I clic della disfatta. Conte metta sul tavolo la testa di chi ha sbagliato

2 Apr 2020 6:00 - di Francesco Storace

Se il sito non è in grado di garantire privacy, chi ci ha messo le mani deve pagare. Perché non è pensabile prendere in giro categorie già abbastanza bistrattate.

Colpisce quello che ha detto un deputato di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni: “Anche in passato vi sono stati “Clik day” come quello camuffato di oggi, ma mai si sono registrate queste clamorose disfunzioni, disagi e violazioni”.

Di qui domande conseguenti: qual è il livello di adeguatezza della struttura dell’istituto? Esiste una direzione informatica: come è stata selezionata? Non è che c’è lo zampino di qualche importante personaggio politico di governo? Se nessuno ha messo becco in quella nomina forse non sarà così difficile offrire almeno una testolina al sacrificio, perché quello che è accaduto ieri è davvero insopportabile.

Il guaio – per Conte ma soprattutto per gli italiani che assistono allo spettacolo tristissimo offerto dalla macchina dello Stato – è che non c’è solo il caso Inps.

Pasticci enormi ovunque

Enormi sono i pasticci che si registrano ora dopo ora. Il presidente della federazione degli ordini dei medici è stato costretto a scrivere ai suoi colleghi di non utilizzare le mascherine tanto strombazzate dalla protezione civile perché non sono a norma. Ma ci volete davvero far morire d’infarto?

Poi, l’altro colpo di ingegno partorito dal Viminale sulle passeggiate in condominio. Poi dicendo che non cambia nulla. Abbiamo così scoperto le circolari un tanto al chilo: le firmano tanto per far vedere che si agitano?

La domanda più difficile, in queste condizioni, diventa quella che pretende di sapere quando diamine sarà pagata la cassa integrazione. Non fidatevi della risposta, perché sarà un’altra di quelle balle clamorose che si smentiscono a colpi di clic.

Recuperate serietà, voi che ci dovreste tirare fuori dal guaio enorme in cui l’Italia è precipitata. Se non siamo capaci di far funzionare un sistema informatico, come ci potete garantire che verremo a capo della mazzata chiamata coronavirus? Sia per la salute che per l’economia ci fare scendere al livello più basso di fiducia verso le vostre azioni.

Commenti

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  • MICHELE fuccilo 2 Aprile 2020

    La verità “vera” è che l’Inps, come tutti gli enti e le agenzie pubbliche,affidano la programmazione informatica ad incompetenti, però affiliati agli amici degli amici!!
    E non ne usciremo mai da questo circolo vizioso.
    Non si vuole scegliere tra i migliori organismi internazionali competenti a programmare e mettere gli enti vari in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Si ha interesse a delegare ad amici incompetenti ed a prezzi maggiori….è l’italietta di sempre….
    Un saluto michele

  • ELIA 2 Aprile 2020

    CONTE DEVE ANDARE A CASA E’ INCAPACE A GOVERNARE CON I SUOI RITARDI HA FATTO MORIRE TANTA GENTE. SI E’ CIRCONDATO DI INCAPACI CHE NON POTEVA ELIMINARE DATO CHE LO HANNO INSEDIATO A PRESCINDERE ,SENZA CHE AVESSE MATURATO UNA QUALCHE ESPERIENZA MENAGERIALE,POLITICO AMMINISTRATIVO E IN SECONDO LUOGO SENZA UN VOTO DEL POPOLO…..NEANCHE IL SUO VISTO CHE NON ERA
    PRESENTE IN NESSUNA LISTA ELETTORALE..

  • federico 2 Aprile 2020

    Perché c’è Tridico all’INPS? Il Centro Destra dispone e disponeva dI Alberto Brambilla, che è grandissimo e brillante esperto di pensioni, vicino alla Lega, ma proprio Salvini non l’ha sostenuto, perché Brambilla suggeriva una manovra più articolata e meno accademica della costosissima quota 100, che mandasse in pensione chi effettivamente fa lavori usuranti e non medici e dirigenti. I primi cui tagliare la testa sono i dittatorelli nostrani.

  • federico 2 Aprile 2020

    Il primo cui tagliare (figuratamente) la testa sarebbe Musumeci: stamane in tv raccontava che 50 imprese siciliane si sono offerte di produrre mascherine, ma in pratica non se ne è prodotta neanche una: mancavano i finanziamenti, le autorizzazioni, la materia prima: e lui che ci sta a fare?

    • Francesco Storace 2 Aprile 2020

      Ha stanziato cento milioni per la povera gente

  • sergio la terza 2 Aprile 2020

    Tridrico eguale Dimaio DUE CO****NI.

  • Carla 2 Aprile 2020

    Incompetenti e poco lungimiranti !! E la povera gente aspetta..

  • Mario Salvatore Manca 2 Aprile 2020

    Siamo al livello della tortura. La tortura… (è proprio il caso di dirlo!) cinese! Se penso al viaggio di Marco Polo per arrivare alla Cina, poveretto, si sta rivoltando nella tomba!

  • Pino 2 Aprile 2020

    Questo cialtrone alla guida del governo del paese è responsabilità di Mattarella, della sua mancanza di statura adeguata all’impegno che dovrebbe assolvere. Come mai nella mia mente di settantacinquenne l’unico Presidente della Repubblica che ricordo si chiamava Pertini? Chi nato aspirando aria inquinata, ha vissuto tutta la vita bordeggiando fra dc, ondeggiando alla sinistra, ormeggiato alla magistratura invisibile, chi viene eletto con il consenso di tutti anche di un signor B è un re travicello, è un pavido, inadeguato, a momenti difficili in cui occorre essere uomo, uomo di punta, non un’ombra che vaga in salotti inquinati dalle altre ombre di chi tira i fili. Questo presidente sta presiedendo in maniera indegna il paese. Ha consentito a conte di fare una querula richiesta ai tedeschi, inginocchiato, in un’intervista di secondo piano nemmeno di suo pari formale. Ha umiliato la nazione, il pseudo primo ministro passa da una barzelletta ad un’altra, è un fanfarone che ci porta al disastro totale. Un grande Presidente della Repubblica è quello che si mette nelle condizioni di prevalere, e dettare in condizioni di emergenza assoluta come questa; dichiarando lo stato di calamità nazionale e prendendo in mano con uomini di valore tutti i settori strategici, logistici e funzionali. In certe occasioni la troppa democrazia, la troppa diplomazia uccide come il medico pietoso.