Il dentista in sicurezza ai tempi del coronavirus. I consigli del dottor Bava (video)
Il dentista, un medico in trincea. A rischio, come quelli che negli ospedali lottano nelle rianimazioni con i pazienti affetti da coronavirus e con una straordinaria urgenza di intervenire, in molti casi, su persone bloccate a casa dalla quarantena ma che soffrono dolori lancinanti o rischiano infezioni. Ecco perché oggi la categoria dei dentisti è mobilitata sul fronte della prevenzione del Covid-19 e della comunicazione con i pazienti.
I dentisti in prima fila sulla sicurezza
Il contatto ravvicinato, la necessità di intervenire con strumenti possibili veicoli di contagio, con pazienti di cui non è facile valutare l’eventuale positività, hanno immediatamente convinto la categoria ad attrezzarsi per la sicurezza. Propria e dei propri pazienti, come spiega in un video il dottor Elio Bava, titolare di due prestigiose cliniche a Napoli e Roma.
“Oggi quando ci si reca dal dentista accanto alla paura di sentire dolore e a quella di essere curati da personale che non hanno alcun titolo ad operare, si accosta il timore di affrontare terapie odontoiatriche che possono essere possibile vettore di contagio e infezione. Per il timore di essere operati da personale che non possiede titoli o specializzazioni si può ricorrere al rapido consulto sul sito dell’ordine dei medici e degli odontoiatri – spiega il dottor Bava — Lì si può verificare in tempo reale la formazione professionale”.
Il timore del contagio da coronavirus
Il dottor Bava, napoletano di nascita ma romano di adozione, spiega che ” gran parte delle strutture odontoiatriche in Italia garantisce sicurezza nelle loro prestazioni e sono oggetto di controlli da parte dei Nas”. E cita come esempio quello che avviene nelle strutture da lui dirette: SGS a Roma e la Clinica Dentale Bava a Napoli.
Il protocollo sulla sicurezza prevede, tra le altre cose, appuntamenti scaglionati per non affollare la sala d’attesa, dotazione all’ingresso di una busta sterile nella quale potrà inserire i propri effetti personali (borsa, chiavi, cellulari ecc.), processo di decontaminazione nella sala di sterilizzazione, controllo della temperatura corporea a distanza e alla sanificazione delle scarpe mediante vaporizzatore contenente soluzioni alcoliche.
Mai assembramenti in sala d’attesa
“Abbiamo creato – spiega ancora il dottor Bava – appuntamenti personalizzati, infatti per ogni paziente sarà dedicata una sala operativa appositamente stabilita al momento stesso dell’appuntamento, rispettando rigorosamente le tempistiche di intervento. Il paziente sarà trattato dal medico tramite applicazione della diga di gomma, la quale isola il dente interessato dal resto della bocca”.
Ma tanto è stato fatto, come in tanti altri studi dentistici italiani, anche sul fronte della sterilizzazione degli ambienti. “Oltre alla sanificazione che avviene più volte al giorno, la struttura si è dotata di apparecchiature dedite alla sanificazione dell’aria da virus e batteri. All’uscita di ogni paziente ogni sala operativa viene sottoposta a sanificazione e areazione, e gli strumenti rotanti (manipoli e turbine) trattati con disinfettanti”. “Inoltre – prosegue il medico – abbiamo attivato un servizio di emergenze domiciliari per tutte le persone che sono impossibilitate a raggiungere la struttura”.
E la burocrazia? Anche snellendo le procedure si combatte il coronavirus. Smart working da casa per appuntamenti e pratiche, istruite in anticipo per dare la possibilità al paziente di andare via subito.
I video-consigli del dottor Elio Bava