CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Il messaggio di Mattarella per la Giornata della salute: «Grazie a medici e a infermieri»

Politica - di Redazione - 7 Aprile 2020 - AGGIORNATO 7 Aprile 2020 alle 16:15

In tempi di pandemia, l’odierna celebrazione della Giornata mondiale della Salute acquista necessariamente un valore diverso. Meno spazio alla retorica, più attenzione alle scelte da compiere in futuro sulla scorta dell’attuale drammatico bilancio di morte e di dolore. Almeno questo è il taglio che ha voluto darvi il messaggio diffuso per l’occasione dal presidente Sergio Mattarella. «Tanti lutti e sofferenze – ha esordito il capo dello Stato – hanno reso ancor più evidente il valore della salute». Un come valore comune ad ogni persona. «È proprio la sua valenza universale – ha sottolineato – che ci chiama a un impegno di carattere globale». Significa, per Mattarella, mettere da parte «egoismi nazionali» e dare «impulso alla cooperazione mondiale» in tutto ciò che può servire a salvare vite umane».

Mattarella ha ricordato il valore universale della vita

Un esplicito riferimento il Presidente lo ha dedicato a quanti sono risultati più esposti al furore della pandemia. «Causata, ha ricordato, da un virus ancora per molti aspetti sconosciuto e assai temibile soprattutto per la popolazione più anziana e le persone già affette da pregresse patologie». Mattarella ha proseguito ricordando che «l’umanità  ha le risorse per debellare questo nuovo virus».  Così come  «per contrastare malattie e disagi particolarmente diffusi nelle aree più povere e dove l’ambiente ha subito danni maggiori». Da qui l’esortazione a fare del tema della salute «un vettore di pace e amicizia, capace di influenzare positivamente le relazioni tra i Paesi».

«Senza umanità nessuna cura è possibile»

Ma è soprattutto a chi si trova in prima linea che si rivolge il Presidente. «Il nostro pensiero grato e riconoscente – dice – va alle infermiere e agli infermieri in prima linea. E con loro a tutti i medici degli ospedali e dei servizi territoriali, agli assistenti, ai ricercatori, a quanti operano nei servizi ausiliari. Li abbiamo visti lavorare fino allo stremo per salvare vite umane. Molti di loro hanno pagato con la vita il servizio prestato ai malati». Quindi lo sprone ai cittadini a tradurre «il ringraziamento di oggi in un sostegno lungimirante e duraturo». «I Servizi Sanitari Nazionali costituiscono capisaldi essenziali delle comunità. Ma le strutture – ha concluso Mattarella – da sole non basterebbero senza l’umanità e la responsabilità di chi vi opera».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

C'è un commento:

  1. fifaus ha detto:

    certamente un NO grazie a lui…

di Redazione - 7 Aprile 2020