Il Mosap: “Grazie ai colleghi che difendono il Vaticano. Anche loro abbiano i dispositivi anti contagio”
Assicurare anche agli agenti dell’Ispettorato di pubblica sicurezza in Vaticano tutti i dispositivi di protezione individuale necessari contro il coronavirus. A chiederlo è stato il segretario del sindacato di polizia Mosap, Fabio Conestà, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dai colleghi destinati a questo particolare servizio.
L’importanza dell’Ispettorato sicurezza in Vaticano
Conestà, spiegando come il Vaticano e Piazza San Pietro siano “forse il luogo più sensibile al mondo”, anche alla luce delle ricorrenti minacce del terrorismo internazionale, ha ricordato che la loro sicurezza è affidata proprio agli operatori e ai dirigenti dell’Ispettorato. “Questi colleghi – ha sottolineato il sindacalista – eccellono per impegno e scrupolo, riuscendo a conciliare professionalità e capacità relazionali nel rapporto con i fedeli e i pellegrini in Piazza San Pietro, che raggiungono anche punte di 30mila presenze giornaliere. A loro – ha detto Conestà – va il nostro plauso e il nostro ringraziamento”.
Il ringraziamento del Mosap ai colleghi
”Di altrettanta importanza è il servizio di scorta a Papa Francesco“, ha aggiunto il segretario generale del Mosap, ricordando che anche il Pontefice, in occasione di un recente incontro con le donne e gli uomini dell’Ispettorato, ne ha lodato capacità e importanza. ”Ai miei colleghi, al dirigente dell’Ispettorato dott. Carnevale – ha sottolineato ancora Conestà – il nostro plauso e la nostra gratitudine perché in questo momento difficilissimo stanno dimostrando una tenacia, un acume, una professionalità e un profondo senso del dovere anche esponendosi, purtroppo come può accadere, al rischio di contagio da Covid-19. Auspico, con l’occasione – ha quindi concluso il segretario del Mosap – che a tutto il personale esposto al rischio contagio siano assicurati i dispositivi di protezione individuati dalle autorità sanitarie”.