“La Costituzione è sospesa”. Il giornalista di Repubblica lo dice candidamente in tv, come se niente fosse (video)
A Quarta Repubblica, la trasmissione di Nicola Porro su Rete4, Stefano Cappellini, giornalista di Repubblica, (ex Messaggero ed ex Riformista) dice candidamente che la Costituzione è di fatto sospesa. “E’ chiaro – ha detto – che c’è un patto tacito per cui la Costituzione è sospesa, i cittadini italiani in cambio della libertà di non finire intubati e di non vedere i loro parenti morire in condizioni disumane hanno accettato questa sospensione della Costituzione”. Cappellini conferma dunque che siamo su un crinale molto pericoloso, in cui il governo agisce per decreto ascoltando un comitato tecnico-scientifico non eletto da nessuno. Una fase in cui il Parlamento è svuotato dalle sue prerogative. E la sinistra, che ha sempre gridato al pericolo di una dittatura quando governavano quelli che non erano dalla loro parte, accetta supinamente lo stato d’eccezione senza nulla obiettare. L’osservazione di Cappellini, e in particolare la tranquillità con cui l’ha detta, non sono passate inosservate. Trai molti commenti quello di Guido Crosetto: la Costituzione non può essere sospesa!
Mi ero perso il passaggio nel quale un autorevole giornalista di Repubblica dice con tranquillità che la Costituzione è sospesa e che va bene. La Costituzione non può essere sospesa! pic.twitter.com/kITxXewAPH
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) April 28, 2020