Le scuse della von der Leyen su “Repubblica”: “Italia, siamo con voi”. Doveva pensarci prima
“Italia, siamo con voi”. Dalle colonne di Repubblica, guarda il caso, arrivano le scuse di Ursula von der Leyen. La bionda presidente della Commissione europea prova a recuperare il passato. Ma, come per madame Lagarde, le sue parole rivolte all’Italia (non possiamo fare nulla) non furono una gaffe. O una incauta traduzione.
La von der Leyen chiede scusa all’Italia
Oggi parole nuove. “Il Paese colpito più duramente, l’Italia, è diventato anche la più grande fonte di ispirazione. Per noi tutti”, dice. “Oggi l’Europa si sta mobilitando al fianco dell’Italia, anche se purtroppo non è stato sempre così”. Poi l’autocritica. Sfacciata. “Bisogna riconoscere che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune europea, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria. Mentre non si rendevano conto che possiamo sconfiggere questa pandemia solo insieme, come Unione”. Non si rendevano conto? Chi? Ma lei non è alla guida dell’Unione? Parlava a titolo personale? “È stato un comportamento dannoso, che poteva essere evitato”. E ancora: “In questi giorni la distanza tra individui è fondamentale per la nostra sicurezza: la distanza tra nazioni europee, al contrario, mette tutti in pericolo”.
“L’Europa darà una mano a tutti”
Poi garantisce che l’l’Europa ha cambiato passo. “Tanto da voler dare una mano, stanziando nuove risorse per finanziare la cassa integrazione”. Bruxelles quindi stanzierà “fino a cento miliardi di euro in favore dei Paesi colpiti più duramente. A partire dall’Italia. Per compensare la riduzione degli stipendi di chi lavora con un orario ridotto. Questo sarà possibile grazie a prestiti garantiti da tutti gli Stati membri – dimostrando così vera solidarietà europea. Questa crisi è una prova per l’Europa – dice – e non possiamo permetterci di fallire…”. Proprio così.
Salvini: “Poteva pensarci prima”
E in Italia lo sa bene il centrodestra. Che ripete da giorni: che se la Ue batte non entra in campo seriamente, non serve. Se scappa davanti alle guerre, allora non esiste. Matteo Salvini fulmina le parole della von der Leyen con una battuta. “Oggi c’è la presidente della Commissione europea che chiede scusa all’Italia e agli italiani. Ci si poteva pensare prima”.
Non accettiamo le scuse. Non ci servono, ma sopratutto non meritano la nostra fiducia.
Dobbiamo semplicemente uscire e riprenderci la nostra sovranità monetaria, se non vogliamo continuare a farci massacrare. etc…
Sono solo parole? Vedremo!!!!!!
Vecchio proverbio (Ritornello) prima ti ammazzo e poi chiedo scusa:
Diceva machiavelli:
“Voce dal sen fuggita
più richiamar non vale,
Non si trattien lo strale
quando dall’arco uscì”
Si sono accorti solamente ora, i tedeschi, che la filiera industriale è determinante anche per le loro aziende. Ora, di fatto, importanti aziende tedesche sono ferme perché dall’Italia e anche da altre nazioni, non arrivano più componenti essenziali per ultimare i loro prodotti, minando in tal modo anche la loro economia. Quindi questa timida apertura dei tedeschi nei confronti dell’Europa deve essere valutata attentamente. Penso, ma potrei sbagliarmi, che ben poco importi alla signora Merkel se migliaia di persone sono morte e moriranno. Per fortuna non tutti i tedeschi sono come Lei.
L’Europa in mano a persone non adatte al posto che occupano! Sono fallimentari le dichiarazioni rilasciate e a nulla valgono le scuse!
… ma sarà poi davvero così folle o disfattista chi vede nell’Italexit la sola, vera, possibile panacea a tutti i mali che stanno affliggendo la nostra Patria da Maastricht in poi, ovvero dal giorno dopo che (purtroppo) la Germania Est non esiste più… L’Italexit è l’unico antidoto per salvarci dal virus europeo!!!
C’è poco da commentare, questa è gentaglia, noi italiani abbiamo molto da imparare ma il resto d’Europa deve solo prendere lezioni da noi in tutto. Spero solo che i nostri “politici” inizino a prendere le distanze soprattutto dalla Germania c’è poco da fare il loro DNA purtroppo è e resta lo stesso di sempre, nessuno lo può cambiare leggendo solo la storia non lo dico io e per me andrebbe isolata dal resto del mondo.