Mascherine fantasma e Zingaretti “in fuga” dalla Regione: film dell’orrore. Giordano prova a fare luce (video)

29 Apr 2020 11:26 - di Redazione
Video Giordano dalla tv inviato dal direttore

Fuga dalla Regione Lazio. Il protagonista di questo brutto film politico non è Iena plinsky-Kurt Russell, ma il governatore Nicola Zingaretti. Molti. davvero troppi, i co-protagonisti occulti (neanche tanto a dire il vero). Certo, l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, si è presentato – almeno al momento – di fronte alle Commissioni congiunte Bilancio e Protezione Civile per dare qualche sommaria spiegazione sul caso “mascherine fantasma”. Su cui provano a rispondere in commissione il capo della Protezione civile regionale, Carmelo Tulumello. E, al posto di Zingaretti, il suo vice, Daniele Leodori (PD). Del governatore nessuna traccia… E il fanta-thriller è ancora lontano dal vedere risolto il mistero…

Zingaretti e il mistero delle mascherine fantasma

Mistero su cui ieri sera è tornato ad indagare, il giornalista Mario Giordano nella puntata di Fuori dal coro, in onda su Rete 4 (e di cui riproponiamo in basso il video della messa in onda). nell’analisi televisiva, fa sapere di essere andato a dare la caccia a Zingaretti. Una ricerca, guarda caso, senza esito… La questione è molto semplice: la Regione Lazio, presa coscienza della endemica crisi di mancanza di mascherine, decide di acquistarne un considerevole quantitativo. E le prende da una società che si chiama Ecotech. a cui, dietro il congruo anticipo di 11 milioni di euro, commissiona l’ordine di 7 milioni di capi. Ma, e qui il giallo infittisce le sue trame, quelle mascherine non arrivano…

Il giallo ricostruito da Mario Giordano a “Fuori dal coro”

Passano i giorni e le mascherine non arrivano. La Regione prova a disdire l’ordine. Anche perché, nel frattempo, ricostruisce Giordano, Zingaretti and co. si accorgono che la società a cui hanno fatto riferimento per  significativo acquisto «è di fatto una società di fatto di proprietà di un signore che si chiama Sergio Bondin che la Gdf riconosce come amministratore della Ecotech. E che è un fallito». Non solo. Poco più avanti, da ricostruzioni e riscontri, viene fuori che, prosegue Giordano: «La reale amministratrice della società è Anna Perna, moglie di Bondin e psicologa. I coniugi mettono insieme una società che ha un capitale di 10.000 euro e che garantisce le mascherine. S’incassa gli 11 milioni ma i dpi richiesti non arrivano. A quel punto la Regione Lazio risolve il contratto, disdice l’ordine. Poi però procede a fare un nuovo contratto con un “assicuratore” di garanzia. Senza accorgersi però che la società che produce e vende lampadine (Ecotech ndr), è gestita da un imputato di camorra»…

Lo scandalo mascherine in Regione Lazio: l’intervento di Rampelli

Insomma, come abbiamo scritto appena 4 giorni fa, lo scandalo mascherine alla Regione Lazio è ancora vergognosamente in corso. Nicola Zingaretti prova a metterci una toppa  risolvendo il contratto con Ecotech. Ma troppo tardi. La Regione, quindi i cittadini,  potrebbe non recuperare i soldi spesi. E su questo, una nota di Fabio Rampelli ha riassunto chiaramente la situazione. «Zingaretti risolve il contratto con Ecotech, cosa che avrebbe dovuto fare ben prima. Probabilmente la Giunta ha cercato di coprire questo pasticcio. Nella speranza che nessuno se ne accorgesse. Ma gli è andata male, grazie al consigliere regionale di Fdi Chiara ColosimoChe ha fiutato odore di bruciato e iniziato una vera e propria inchiesta. Che non si chiude certo qui», ha spiegato il vicepresidente della Camera. «Con questo tentativo inaspettato di abbandonare la strada della difesa d’ufficio di questa azienda. E tornare a recitare il ruolo di parte lesa. Come nelle prime ore successive alla rilevazione dello scandalo». E come si evince anche nel video approfondimento di Fuori dal coro di ieri.

 

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