Migranti, con arrivi da Africa e Asia c’è il rischio di un’ondata 2 del virus. Tajani, agire ora: specie al Sud
Seconda ondata del virus? Un problema che, almeno per quanto ci riguarda, è strettamente connesso con l’incremento del flusso di arrivi di migranti. Ne è convinto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, che in un’intervista a Il Mattino, tra l’altro, asserisce: «C’è il rischio che all’inizio del prossimo anno ci sia un’ondata di ritorno del Coronavirus proveniente dai paesi dell’Africa e dell’Asia. Di portata inferiore, spero. Ma un’altra ondata»…
Migranti, con gli arrivi da Africa e Asia aumenta il rischio di un’ondata di ritorno del virus
Una questione importante, quella posta dall’esponente azzurro, che poi la argomenta sostenendo: «Da quei Paesi ci sono flussi verso l’Europa. E in particolare, verso le zone che si affacciano sul Mediterraneo. Per questo dobbiamo mettere in atto tutte le contromisure sin da ora ed evitare che ad essere colpito sia il Mezzogiorno che, in questa fase, ha avuto un numero di contagi contenuto». Già, perché andando incontro alla bella stagione, il problema delle partenze su barchini improvvisati. Dei salvataggi in mare delle Ong. Il dramma degli sbarchi fantasma. E le polemiche degli attracchi autorizzati e dell’accoglienza coatta, si riproporrà in tutta la sua veemenza. Così, il rischio gestionale, con i conseguenti problemi di controllo su arrivi e collocazione dei migranti, eleva all’ennesima potenza le sue possibilità di incidere.
«Sono necessari maggiori controlli e accordi con quei Paesi»
Per questo, aggiunge Tajani, «sono necessari maggiori controlli. Ed è indispensabile che sin da ora si stipulino accordi con questi Paesi per mettere in atto tutte le strategie contro il Covid. Abbiamo visto cosa è accaduto in Italia e in Europa. E dobbiamo aiutare gli altri per curare e identificare la malattia. Serve un’operazione attenta – conclude quindi Tajani – e il Sud deve essere molto attento. C’è tutto il tempo di continuare il buon lavoro fatto sinora. Ma occorre potenziare la medicina del territorio perché abbiamo capito come gli ospedali possono essere i veicoli del contagio. Per questo non mi stancherò di ripetere che non va sottovalutato il Covid sinché non ci sarà il vaccino».
A proposito di virus..! Il confine orientale terrestre (Trieste) non viene quasi mai considerato.
Il flusso di clandestini provenienti dalla Slovenia è giornaliero ( il 21 oltre 40 ) ed inarrestabile e vengono accolti a braccia aperte dalle locali I.c.s. e Charitas , che provvedono al cambio abiti, vettovaglie ed istruzioni.
E con la stagione estiva tali arrivi aumenteranno.
Penso sarebbe stato sufficiente raggruppare un centinaio di questi sventurati ( tutti giovani e maschi ), metterli su un volo e rimandarli nei loro paesi d’origine ( Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Iran ,Irak ecc. ).-
Sarebbe stato un chiaro segnale per non affrontare un inutile viaggio di mesi e sofferenze per essere poi rimandati a casa.
Ovviamente ciò vale anche per gli arrivi via mare .
Non capisco il Ministro Lamorgese aveva? Disposto la chiusura dei porti in questo periodo di contagio del coronavirus. Ma continuano gli sbarchi? Ci sarà certo un incremento del contagio se non si bloccano gli sbarchi.
Sarebbero stati inutili tutti i nostri sacrifici se poi facessimo entrare in Italia gente positiva al Covid.
Bisogna pensare come DE LUCA chiudere i confini con questi due continenti che sono e saranno i mali dell’ITALIA e dell’Europa’ prossimo venire. Tanto gli stranieri che vengono non portano nessun beneficio x il nostro paese perché come guadagnano un po’ di Euro li spediscono al loro paese e il nostro paese si impoverisce sempre di più. Un proverbio dice MEGLIO SOLI CHE MALE ACCOMPAGNATI————–PRIMA GLI ITALIANI VERACI
chissà se Musumeci manderà l’esercito contro gli immigrati, e De Luca i lanciafiamme