Per la Boldrini la vera emergenza coronavirus è l’autocertificazione “maschilista”
L’emergenza sul coronavirus? Per la Boldrini è una questione di forma. Sul modulo dell’autocertificazione non è chiarita bene la distinzione tra maschi e femmine. Come ai bei tempi (si fa per dire…) della polemica su “presidente” o “presidentessa”, Laura Boldrini si segnala per un’altra, ridicola, segnalazione che offenderebbe le donne.
La Boldrini e l’autocertificazione “maschilista”
La deputata Pd, ieri, al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, ha espresso la sua teoria sull’autocertificazione maschilista. Non declinata solo al maschile come quella attualmente vigente. ù
“Ancora non scatta questo automatismo, c’è il genere maschile e quello femminile, ma io sono ottimista: ci si arriverà. Non costa nulla inserire una cosa come ‘o/a’, così da non far sentire nessuno escluso. Ma si fa ancora molta fatica a recepire questo semplice concetto”.
La proposta di spostare il Parlamento all’Eur
Ma di idee curiose, la Boldrini, in piena emergenza coronavirus, ne aveva avute anche altre. Come quella di spostare il Parlamento all’Eur. “Hanno detto che sarebbe troppo complicato, ma lo è ogni situazione. È complicato anche il voto a distanza e quello a ranghi ridotti. Non c’è una soluzione che non presenti dei problemi”.
Ovviamente, il suo giudizio sul governo è più che positivo. Tranne che per il modello dell’autocertificazione “mschilista”.
La Signora Boldrini non finirà mai di stupirci con il suo pirotecnico acume. Che dire poi della tempestività con cui si va ad occupare di cose Urgentissime, Fondamentali e Improcrastinabili…
Noi italiani possiamo andare orgogliosi di avere avuto siffatte personalità…Viva l’ Italia!
Profondissima considerazione !!!!! Bisogna fare subito un…..Decreto!!! Si è svegliata dal….. letargo!
Quando uno ha il cervello di gallina non ci vuole niente a fumarselo.
La libertà di pensiero è più che lecita in demiocrazia, ma davvero meritano spazio mediaticio le deliranti affermazioini di una parlamentare, pur se democraticamente eletta, che escono senza riposo dalla sua insipienza?
Ormai lo sappiamo: il livello intellettivo della suddetta è infimo.Credo che tutti in Italia se ne siano accorti, ad eccezione di una sola persona:lei!!!!
Piu’ la tagli, piu’ la copri di diserbante e piu’ ti riciccia.
Cosa bisogna fare per estirparla definitivamente ?
Forse vincere le elezioni per fare piazza pulita ?
Allora avanti tutta…!!!
Faticando a comprendere il quadro generale, gli imbecilli si fissano sui dettagli.
Le parole della Deputata Boldrini sono semplicemente la risposta ad una domanda dei conduttori del programma un Giorno da Pecora.
Se ascolti il podcast (dal minuto 40:30) lo scambio di battute avviene così:
http://www.raiplayradio.it/audio/2020/03/UN-GIORNO-DA-PECORA-39baf9c3-2b70-4d85-adf7-56fba97ea36d.html
Conduttori: “In questi giorni è stata proposta una autocertificazione inclusiva che non sia declinata solo al maschile come quella attualmente vigente. Lei cosa ne pensa?”
Risposta Boldrini: “Ma non m’ero accorta perché non l’ho utilizzata in quanto sono solo andata alla Camera e non l’ho utilizzata”.
E poi prosegue: “Ancora non scatta questo automatismo, c’è il genere maschile e quello femminile, ma io sono ottimista: ci si arriverà. Non costa nulla inserire una cosa come o/a, così da non far sentire nessuno escluso. Ma si fa ancora molta fatica a recepire questo semplice concetto”.
Quindi è difficile scrivere che ha risposto ad una domanda dei conduttori?
E poi altra riflessione: la destra parlava di parlamento chiuso e sbarrato e la proposta di Boldrini è stata quella di trovare un’altra aula in modo da rendere possibile la partecipazione ai lavori da parte di più parlamentari contemporaneamente…
visto che le aule di Palazzo Madama e Montecitorio non lo consentono… insomma niente di così esagerato ecco.
Il chiodo fisso della Boldrini sempre quello è
TSO immediato.
come mai il suo cervello si lamenta, postumi da PD.