Quelle bandiere Ue non possono stare assieme a quella tricolore
“Forse”, ha sibilato Rampelli togliendo di mezzo la bandiera europea. Quel “Forse ci rivedremo” testimonia proprio quel che dice la Meloni quando afferma “esistere ora”. Perché non sappiamo che farcene di una unione che ogni giorno di più nostra la sua voglia di dominio interno e incapace di solidarietà. Vorrebbero darci soldi solo strozzandoci. Pretenderebbero di decidere la nostra economia più di quanto hanno fatto finora in cambio dei quattrini che ci servono.
Ma non è questa l’Europa che abbiamo sognato. L’Italia è paese fondatore e oggi si trova di fronte al parricidio. I figli che ci divorano. I cori nelle piazze intitolati all’Europa nazione si disperdono nel tintinnio di una moneta padrona dei nostri destini.
La moneta decide le politiche degli Stati. Aspiravamo a Stati che decidessero le politiche monetarie.
Nessuno si meravigli dunque di una forma civile di disobbedienza istituzionale. Non organizzata. Ma che scorre lungo l’intera penisola come sentimento di profonda avversione verso la nomenklatura di Bruxelles. Qualcuno osa persino rinfacciarci la micragna di fondi europei per i quali semmai siamo clamorosamente in credito, come contributori netti della Ue.
Già quelle bandiere Ue, li piangiamo da soli
Ci ripagano negandoci sostegno nel momento più difficile per noi. Manifestiamo orgoglio per quei sindaci che hanno dimostrato amore per l’Italia di fronte alla bandiera tricolore e a quella della loro città. È la difesa del confine, quel minuto simbolico con cui ieri si è detto agli uffici di non esporre le stelle dell’Unione europea.
Abbiamo il diritto di piangere da soli i nostri morti, senza unire alle lacrime del popolo italiano l’ipocrisia che arriva da quei signori che stanno lassù, appollaiati come corvi.
Gli italiani stanno insegnando al mondo come tentano di resistere ad un virus che ci ha preso duramente di petto. E questo nonostante le privazioni che avremmo accettato soprattutto se fossero state decise alle prime avvisaglie, senza sottovalutare il male. Ma se qualcosa è andato storto lo stabiliamo in casa nostra, i sermoni dell’Europa non li vogliamo più sentire.
È mancato il rispetto per noi e dovranno pagarla.
Anche in FRANCIA ..SINDACI CHE BUTTANO DAI TERRAZZI LA BANDIERA EUROPEANSOTTO IL SOTTOFONDO DELLA MARSIGLIESE ..SE ABBIAMO ANCORANUN PO’ DI DIGNITA’ E CON QUESTA ANCORA VALORI UMANI SOCIALI ..BRUCIARE LA BANDIERA DELLANUE E’ DOVEROSON..XCHE’ QUELLANBANDIERA RAPPRESENTA LA MASSONERIA I POTERI FORTI PRONTI A FAR MORIRE MILIONI DI PERSONE .NON ESISTE NESSUN VALORE UMANO NELLA UE .QUELLA E’ LA BANDIERA DEGLI SCIACALLI ..NON PUO’ RAPPRESENTARE NESSUNA UNIONE UMANA DI PAESI POPOLI.MA SOLO ANIMALI QUALI DI QUESTA SE NE FANNO PORTATORI.LA UE E’ NATA X DISTRUGGERE SCHIAVIZZARE O POPOLI E DERUBARLI DELLE LORO RISORSE ..LA UE VA CANCELLATA..
“Gia’ quelle bandiere…” Mi sembra un refuso, probabilmente sarebbe dovuto essere “Giu’ quelle bandiere”.BISOGNA SUBITO ORGANIZZARE UNA SPALLATA AI FANTOCCI GOVERNATIVI, MATTARELLA IN TESTA, ALTRIMENTI IL MES ARRIVA COMUNQUE. FATE QUALCOSA PER NON FARCI TROVARE IMPREPARATI, OLTRE CHE AFFAMATI. Gia’ finalmente qualcuno inizia a chiamare, come io gia’ feci all’inizio del secondo mandato, Conte “er Tsipras de noantri”. NON PERMETTIAMO A LUI ED AI CAGNOLINI GENTILI E COJIONI DI STRAPPARCI L’ITALIA DA SOTTO I PIEDI!
Ma quand’é che ce ne andiamo?
Una volta ero un europeista moderatamente convinto. Oggi mi sento incline a votare per l’Italexit (se solo si potesse). Non sono un economista, e al punto in cui siamo, i problemi economici sono gli ultimi che mi possono interessare. So che come italiano l’essere preso per i fondelli dagli altri stati europei che ci guardano con la puzza sotto il naso a questo punto non ci sto proprio più.
D’accordo su tutto. La cosiddetta Unione Europea è l’ingrandimento da parte della Germania del Reich; ottenuto non con le armate, come voleva fare in passato, ma con i mezzi della finanza e l’asservimento ai suoi fini di politici stranieri. E sappiamo chi sono quelli che , nonostante siano Italiani, sono diventati tirapiedi del Reich. Giusto quindi togliere la bandiera UE e dire che conosciamo solo quella Italiana!!!!
Nel 2018 mia moglie ed io abbiamo varcato dopo dieci anni esatti la soglia del nostro seggio elettorale e abbiamo scelto di votare per FdI, prima votavamo convintamente per AN. Altrettanto convintamente abbiamo scelto FdI dopo aver soppesato le proposte in quanto sapevamo che poi sarebbero finalmente sbocciate e i sacrifici avrebbero portato a risultati eccellenti che man mano si stanno dispiegando nell’intero territorio nazionale e non finisce di certo qui se sin da ora il partito si doterà di figure professionali di grande qualità in alcuni campi che ritengo di importanza capitale.
Mi occupo dal 1976 di borsa e di conseguenza di economia. FdI è dotato di uno tra i meggiori esperti fiscalisti, Maurizio Leo, ma è mancante di un validissimo economista. Il mio suggerimento l’ho già dato del tutto in modo disinteressato sotto ogni aspetto e sarebbe doveroso che i dirigenti del partito lo cooptassero all’interno.
Un motivo importantissimo della nostra decisione di tornare al voto è sstata e continua ad essere il diverso approccio di Giorgia Meloni verso l’Europa a livello di scelta politica strategica.
Infatti il nostro paese è spaccato tra “gli europeisti a prescindere” e “gli antieuropeisti a prescindere” come dire curva sud e curva nord di un qualsiasi stadio di calcio in cui è suddiviso tale sport , cosa che trovo assurda e anche tupida.
Giorgia Meloni, al contrario, affronta l’argomento in modo laico e razionale proprio come dovrebbe essere affrontato. Infatti sappiamo bene tutti che proprio per i processi che sono intervenuti negli ultimi 25 anni circa non possiamo prescindere dal contrapporre una confederazione, almeno come primo passaggio per poi eventualmente passare a una federazione di stati così come avvenuto negli USA nel momento opportuno da costruire insieme e non come avvenuto sino da ora per gravissime colpe di una classe politica dirigente inetta, incapace, senza una visione presente e di proiezione futura, senza un’anima, senza un briciolo di cultura e sempre pronta alle genuflessioni nei confronti di personaggi men che mediocri. Il tutto è servito a far perdere la dignità all’Italia e al suo popolo.
Stiamo attraversando un momento storico di transizione di importanza capitale per noi e occorre affrontare l’argomento di che trattasi senza la minima sbavatura.
Porto l’esempio dell’editoriale di Mario Draghi comparso nei giorni scorsi sul Financial Times che sta a dimostrare l’insensatezza delle varie posizioni.
Quel documento, come ho già sottolineato più volte, non doveva essere preso come una decisione di voler entrare nell’agone politico italiano, come i soliti noti hanno creduto di rilevare. Era ed è un manifesto per salvare in questo momento difficilissimo l’€ e l’Europa, proprio come fatto nel 2012 mettendosi di traverso ai noti minus habens dell’intero continente.. Insomma un monito di importanza capitale rivolto a tutti dando le ricette economiche appropriate al momento.
Ora mi aspetterei da Giorgia Meloni e FdI che proponessero nelle sedi istituzionali italiane ed europee la proposta di proporre Draghi come Ministro dell’Economia dell’Europa potendosi avvalere finalmente di una BCE trasformata in una vera Banca Centrale così come è la FED.
Sono certo che una simile proposta spariglierebbe la carte a livello politico interno e continentale facen do in modo di onorare l’investitura riceviuta da Giorgia Meloni sia dal Times e sia dagli altri. E ora pensate un po’ cosa comporterebbe quanto sopra per il nostro partito.
Cordiali saluti.
E dovranno pagarla molto cara.
E’ la terza volta in un secolo che la Germania attacca il resto d’Europa. Chi continua a sostenere, o peggio, a mendicare un aiutino europeo, dovrebbe ricordarselo, leggere i libri di storia e trarne le conseguenze.
Facciamo in modo che non riescano con l’economia a fare ciò che non sono riusciti a fare con le armi. Sino a quando non si avrà una riforma con l’europa delle Nazioni unita e solidale niente più bandiere europee.
Spero che questo esempio venga seguito da tutti i paesi appartenenti all’unione che si oppongono all’ipocrisia tedesco/olandese.
cercavo L’europa sapete dove è?
Daccordissimo con Giorgia Meloni è una vergogna che quella bandiera sventoli accanto al tricolore, dovrebbe sparire da tutti gli edifici pubblici fino a quando questo schifo di europa si deciderà ad essere veramente unita, altimenti non c’è più ragione che esista.
La bandiera di quei …………. non si sarebbe mai dovuta esporrre a fianco del tricolore. Vai a votare e vedi quello di sterco di bandiera a fianco della mia bandiera e ti viene il vomito. Questo è il paese di pulcinella, senza offesa per pulcinella, dove il massimo della aberrazione politica è giunta a govermare grazie a un omuncolo che sta seduto al colle, il peggior presidente dopo Napolitano.
Non solo togliere la bandiera dell`europa ma uscirne come hanno fatto gli inglesi e sara`sempre troppo tardi
Grande Giorgia sempre con te!!!
Avanti così grande Giorgia sempre con te!!!
Sono in Francia dalla metà di febbraio perché mia figlia e i miei nipoti abitano qui e ho deciso di rimanere anche nella malaugurata ipotesi che qualcuno di noi si ammalasse. Anche qui in Alsazia la situazione è pesante. Sono rimasto le.tteralmente sconcertato e avvilito per
La cattiveria dimostrata dai nostri vicini. Togliere la bandiera (non so più come chiamarla) mi pare un atto di protesta doveroso.
W l’Italia
Eh si dovranno pagarla! Con una grande dose di rispetto, di umiltà, ma anche di solidarietà! Questo sarà il prezzo che l’Europa dovrà e dico dovrà pagare, in particolare alcuni paesi che non solo hanno tradito, sin dalla nascita dell’Europa questi valori, ma continuano in modo bieco ed ostinato a tradirli animati solo da sentimenti palesemente razzisti nei confronti del nostro paese. Tutto il mondo sta aiutando il popolo e il paese italiano, dalla Cina, alla Russia, a Cuba….! Ma l’Europa no! Con quella velenosa ostinazione…..tipica oramai delle guerre moderne, sostituzioni etniche, tenaglie commerciali, ricatti continui in atti comunitari, complotti finanziari….nessuna pietà, un’accozzaglia di canaglie che fiancheggiano senza vergogna ne dignità il COVID 19 all’invasione del nostro paese! Rimpiangerete un Italia remissiva, accondiscendente, prona ai vostri desiderata e come la rimpiangerete……..dovrete meritare la presenza del nostro paese al tavolo dei paesi membri. Vi renderete conto che l’Italia e il suo popolo siederanno solo al tavolo dove regnano sovrani valori e ideali e mai dove regna solo cospirazione. Chi non ci ama non ci merita!
Anche Hitler volle resistere fino all’ultimo illudendosi di poter vincere ma poi …..