Roma, violenza cieca: immigrato massacra di botte un anziano alla fermata del bus e lo accoltella

20 Apr 2020 8:17 - di Paolo Sturaro
anziano

L’emergenza coronavirus non ferma la violenza a Roma. Si moltiplicano gli episodi di aggressioni nelle strade deserte e nel silenzio surreale. A farne le spese stavolta è stato un anziano che era alla fermata dell’autobus a piazza Sempione. Un immigrato gli ha chiesto un accendino ma l’uomo ha risposto di non averne. È bastato questo a scatenare la furia. Lo straniero si è scagliato contro l’anziano, l’ha colpito con un pugno in faccia.

L’anziano picchiato selvaggiamente e accoltellato

La vittima è caduta immeditamente a terra. Ma allo straniero non bastava vederlo lì, inerme. Perciò ha continuato a picchiarlo, con calci e schiaffi. Poi la violenza ha raggiunto il punto massimo: l’immigrato ha preso un coltello e ha sferrato un fendente all’altezza del petto dell’anziano.

L’aggressore è un rumeno di 36 anni

I poliziotti dell’Esquilino in borghese, che si trovavano in zona, hanno bloccato l’aggressore dell’anziano. Si tratta di un rumeno, ha 36 anni ed è già noto alle forze dell’ordine per numerosi reati contro la persona e il patrimonio. Nelle fasi dell’arresto, gli agenti hanno prima immobilizzato l’uomo e poi lo hanno disarmato. L’immigrato è ora in carcere a Regina Coeli e dovrà rispondere all’accusa di tentato omicidio.

A salvare l’anziano il tessuto della sua giacca

Le cure dei sanitari del 118 sono state immediate. L’anziano si è salvato grazie al tessuto pesante della giacca, che gli ha fatto da scudo contro i fendenti. Il coltello usato nell’aggressione aveva una lama di 7 centimetri. La polizia ha provveduto al sequestro.

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