Tensione massima sulla Alan Kurdi: un migrante tenta il sucidio. Le Ong esigono un porto. Il solito Orlando sta con loro (video)

16 Apr 2020 13:35 - di Martino Della Costa
migranti, alta tensione sulla Alan Kurdi, foto Ansa

Migranti, la tensione a bordo della Alan Kurdi, della Ong tedesca Sea Eye, è alle stelle. Il nervosismo è tangibile sull’imbarcazione che trasporta 149 migranti, e che in queste ore si trova a largo delle coste di Termini Imerese (nel Palermitano). Specie da quando un uomo di 24 anni ha tentato il suicidio. Nel frattempo governo e Viminale  sono alle prese con il provvedimento che ha previsto il trasbordo dei naufraghi su un’altra nave, dove trascorreranno la quarantena.

Migranti, tensione senza precedenti sulla Alan Kurdi: 24enne tenta il suicidio

Dopo dieci giorni, la disperazione di alcune persone a bordo «ha raggiunto livelli senza precedenti», dichiara la Sea Eye. Il giovane che ha provato ieri a togliersi la vita si trova, secondo il medico della nave, in un grave stato d’ansia dopo esperienze di violenza in una prigione libica e in rapporto conflittuale con altre persone salvate a bordo. «L’uomo è un pericolo per se stesso e per gli altri. E siamo certi che la condizione peggiorerà ulteriormente», ha detto la dottoressa Caterina Ciufegni nella sua relazione medica comunicata alla guardia costiera italiana. Un altro giovane è così stressato che da giorni ricorre ad atti di autolesionismo. La capitana della nave Bärbel Beuse ha chiesto ieri pomeriggio l’evacuazione di tre persone.

Il capo missione rivendica un «porto sicuro»

Pronta la risposta della Guardia Costiera italiana. Ma l’evacuazione non è stata facile. L’avvicinarsi delle motovedette della guardia costiera italiana ha causato, riferisce la Sea Eye, scene drammatiche a bordo. «Trattenute da 10 giorni a bordo e talmente disperate, le persone a bordo volevano buttarsi in acqua alla vista delle motovedette. Non riuscivano a calmarsi», ha riferito il capo missione della Alan KurdiJan Ribbeck. L’operazione di evacuazione è stata completata solo dopo due ore. E Ribbeck, intervistato dalla Adnkronos, ha sottolineato: «È sempre più difficile riuscire a tenere la situazione sotto controllo rispetto a ieri e due giorni fa». Poi ha anche aggiunto una esplicita rivendicazione: «Abbiamo bisogno di un porto sicuro». e tra denunce e richieste, intanto, i volontari su Twitter puntano il dito contro l’Europa: «L’inattività dei Paesi europei sta diventando sempre più pericolosa».

Braccio di ferro sullo sbarco tra il sindaco Orlando e il leghista Pagano

E tra tensione e rivendicazioni, scende in campo anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che da qualche giorno è in contatto diretto con il capo missione della Alan Kurdi. Pronto a offrire la disponibilità di un porto siciliano. Del parere opposto, invece, il deputato leghista Alessandro Pagano che ha chiesto di vietare lo sbarco. E come riferisce in queste ore il sito del Giornale rilanciando la denuncia dell’esponente del Carroccio: «La nave dell’Ong battente bandiera tedesca ci vuole forse rifilare, magari con la complicità di qualche sindaco globalista, qualche centinaio di migranti che non scappa da nessuna guerra. Ma che, invece, ha buone probabilità di contagiarci di Coronavirus. Così come è accaduto qualche giorno fa a Pozzallo?». Il deputato leghista siciliano non ci sta. E chiama in causa direttamente il governatore Musumeci, per impedire il trasferimento dei migranti sulla terraferma. Perché, insiste Pagano, «Dobbiamo impedire che la nostra regione si trasformi nel centro di accoglienza d’Europa. Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria». E mentre il braccio di ferro tra orlando e Pagana prosegue, le Ong e i loro attivisti, insistono per lo sbarco della Alan Kurdi. E per chiedere “porto sicuro” per altri 37 migranti della Aita Mari, la nave della Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario.

Commenti

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  • Sessantottino 16 Aprile 2020

    Ma perché non vengono accontentati? Non avete sentito il sindaco Orlando? Fateli scendere tutti a Palermo e ospitati a Palazzo Pretorio. Si accontenterebbero Orlando, il Papa, i migranti (o clandestini?), i traghettatori, le sinistre, i buonisti tutti e perché no, anche il Coronavirus! Forse i Palermitani non sarebbero altrettanto contenti? E chi lo ha votato Orlando, io?

  • filippo 16 Aprile 2020

    ma fateli sbarcare ma tutti a Palermo per sempre. Lo stesso vale per tutti gli sbarchi in futuro. Eternamente ospiti di Palermo ed il suo primo cittadino.

  • marco cesaro 16 Aprile 2020

    ma guarda un po un migrante tenta di suicidarsi scommetto che è o un marocchino oppure un algerino visto che non possono venire in europa tramite la spagna adesso si recano in libia sborsando soldi. ma la domanda sorge spontanea in marocco o in algeria vi è una guerra o la fame ? non mi pare
    e intanto i soliti idioti finanziano con le loro donazioni i nuovi mercanti di schiavi le famose ong .

  • pietro caruso 16 Aprile 2020

    suicidio e malattie , un vecchio film …..
    Ma quando ci svegliamo ???