Addio a Michel Piccoli, attore simbolo del cinema francese (video)

18 Mag 2020 14:42 - di Penelope Corrado

“È morto un grande signore”. Così Le Figaro, sul suo sito, ricorda l’attore francese Michel Piccoli, morto a 94 anni, il 12 maggio scorso. La notizia è stata data solo oggi dalla famiglia. Nato a Parigi il 27 dicembre 1925, in una famiglia di musicisti, di origine italiana, Piccoli esordì nel film Silenziosa minaccia nel 1945. Michel Piccoli nel corso della sua carriera è stato non solo attore, ma anche regista e sceneggiatore. Nella sua vita Piccoli ha lavorato con i più grandi registi internazionali, da Luis Bunuel fino a Claude Sautet, Marco Ferreri e Nanni Moretti. Tra i suoi lavori ricordiamo il ruolo da protagonista in Habemus papam di Nanni Moretti, per il quale ha vinto il David di Donatello.

Michel Piccoli era il borghese perfetto

Agevolato dall’aspetto ordinario e dall’inconfondibile stile recitativo, era un interprete che rispecchiava al meglio l’uomo qualunque. Piccoli, come scrive il critico Gianni Canova, «è l’interprete che meglio di ogni altro ha saputo esprimere gli incubi e l’ambiguità dell’individuo borghese, spesso muovendosi sul confine impercettibile che separa normalità e follia o associando stati d’animo di assoluta naturalezza a situazioni patologiche e paradossali».

Centocinquanta film, ecco i più famosi

Il film che lo fece conoscere al grande pubblico internazionale fu Il disprezzo (1963) di Jean-Luc Godard, cui seguirono, tra i titoli piu’ noti, Il diario di una cameriera (1964), Dillinger è morto (1969), La grande abbuffata (1973), Life Size (Grandezza naturale) (1974), Tre simpatiche carogne (1976), Salto nel vuoto (1979), La signora e’ di passaggio (1981), Passion (1982), L’armata ritorna (1983), Viva la vita (1984), La bella scontrosa (1991), Compagna di viaggio (1995), Genealogia di un crimine (1997), Libero Burro (1998), La petite Lili (2003), Specchio magico (2005), Belle toujours e Giardini in autunno (2006), La duchessa di Langeais (2007), Habemus Papam (2011) di Nanni Moretti, per il quale l’anno successivo ha vinto David di Donatello e il Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista al Bif&st di Bari.

Piccoli: “Il cinema americano non cerca attori ma marionette”

Nel 1997 debuttò nella regia con Alors voila, cui seguirono nel 2001 La plage noire e nel 2005 C’est pas tout a’ fait la vie dont j’avais rêve. Piccoli non aveva mai “sfondato” negli Usa. E su questo aveva una sua personale spiegazione. «In America non hanno bisogno degli attori europei. In passato hanno avuto una generazione di attori sublimi. Ora hanno solo marionette. Sublimi anch’esse, certo, ma sempre marionette. E poi il pubblico americano, non amando affatto gli attori che non pronunciano bene la loro lingua, non vogliono altro che film americani. Hollywood è una gigantesca macchina produttiva e di potere, ma è molto autoreferenziale».

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