Almirante, l’amore per l’Italia anche quando era buio. Come oggi
Vive sempre il pensiero di Giorgio Almirante e anche oggi la preghiera dei tantissimi che lo amarono sarà rivolta al suo nome. E al nome di una Patria in sofferenza. È un anniversario – il 32mo dalla scomparsa – reso ancora più triste da una pandemia che nega persino di potersi radunare in tanti a messa, come invece avvenuto ogni anno, dal 1988 ad ora.
Sarà ancora più forte e struggente il ricordo, nella malinconia della solitudine. Anche se la famiglia con cui il Segretario scelse di vivere non farà passare inosservata la giornata. Non ci sarà il rito religioso – ha fatto sapere Assunta Almirante – “per garantire la sicurezza di tutti ed evitare assembramenti”.
Il ricordo sulla pagina Fb di Assunta Almirante
Ma ci saranno momenti di ricordo sulla rete attraverso la pagina Facebook di Assunta Almirante, alle 14, alle 19 e alle 21.
Almirante è stato un grandissimo politico, che ha saputo mantenere vivi gli ideali della Destra dal dopoguerra in poi.
Purtroppo i suoi successori, innanzitutto FINI, ma anche i cosiddetti “”colonnelli” , hanno distrutto il MSI, vendendosi a Berlusconi per sete di potere.
Mediocri come sono, non hanno lasciato traccia della Destra nella loro azione politica. Spero che la MELONI SAPPIA DAVVERO CAMBIARE L’ITALIA
L’Inno di Mameli, bellissimo nella sua completezza (anche se musicalmente perfettibile) mi commuove soprattutto in due delle strofe successive:
“………………………………………………………………………
Dall’Alpi a Sicilia,
Dovunque è Legnano,
Ogni uom di Ferruccio
Ha il core e la mano.
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla,
Il cor d’ogni squilla
I Vespri sonò.
……………………………….
Son giunchi che piegano
Le spade vendute,
Già l’aquila d’Austria
Le penne ha perdute,
Il sangue polacco
E il sangue italiano
Bevé col cosacco,
Ma il cor le bruciò”.
Il resto è Storia.
Grazie Direttore, da grande politico e giornalista quale sei hai detto ciò che si deve, nella giusta maniera. Grazie.
Giorgia sia come Giorgio, e lo è.