Anarchici e disoccupati in piazza a Trieste per il 1 maggio. Tafferugli con la polizia (video)
Settanta persone denunciate per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. E sanzioni amministrative per violazione delle norme anti-contagio. Si è concluso così ieri a Trieste il tentativo di anarchici e disoccupati di celebrare con una manifestazione non autorizzata il 1 maggio. L’iniziativa era nata sulla pagina Facebook di “Trieste antifascista e antirazzista”. Nonostante le forze di Polizia – come precisa una nota della Questura – abbiano inizialmente diffidato i presenti dallo svolgere iniziative alla luce delle vigenti normative anti-contagio, alcuni militanti hanno esposto ugualmente uno striscione con il palese intento di animare la manifestazione con conseguente rischio di assembramento. I partecipanti hanno esposto striscioni con la scritta “Il virus uccide, il capitalismo di più” e “Non siamo tutti sulla stessa barca, vogliamo reddito di quarantena per tutte e tutti”.
Per questa ragione le Forze dell’ordine hanno provveduto a recuperare lo striscione, nonostante la resistenza di alcuni manifestanti. Non si esclude che la Digos contesti anche altri reati dopo una visione piu’ approfondita dei filmati girati sul posto. Sempre nella mattinata, la polizia è intervenuta anche in piazza della Borsa a Trieste dove un gruppetto di persone stava manifestando attorno alla Fontana del Nettuno. Sono stati sanzionati cinque anarchici che esponevano uno striscione.