Berlusconi: «Le toghe rosse? Non dimenticate quello che mi hanno fatto dal ’94 e il golpe del 2011»

29 Mag 2020 8:52 - di Fulvio Carro
Berlusconi

Le toghe rosse? I complotti? Per Berlusconi nessuna sorpresa. «Non mi ha fatto arrabbiare. Anzi è stata un’ulteriore conferma della politicizzazione di una parte della magistratura. Negli ultimi trent’anni, da ordine dello Stato è diventata un potere dello Stato, che ha addirittura sottomesso a sé gli altri poteri, il potere esecutivo e il potere legislativo. Ha paralizzato la democrazia in Italia, eliminando dalla vita politica gli eletti del popolo non appartenenti alla sinistra, per dare il potere appunto alla sinistra che aveva perso le elezioni».

Berlusconi ospite di Del Debbio

Silvio Berlusconi risponde a Paolo Del Debbio durante la trasmissione Dritto e Rovescio. «È successo con l’eliminazione del pentapartito nel ‘92-‘93, con me nel ‘94 e nel 2011. Poi di seguito, nel 2013», ricorda il Cav, «con una condanna infondata e incredibile, per frode fiscale, che mi ha escluso dal Parlamento. Mi ha addirittura tolto il diritto di voto e sono certo che sarà posta nel nulla dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo».

«Ce l’hanno con chi può vincere»

«Adesso ce l’hanno, come sempre, con me e anche con Salvini, perché il centrodestra potrebbe vincere le prossime elezioni. Quando il governo di un Paese non è quello scelto dal popolo, questo Paese cessa di essere una democrazia. E questo è quello che è accaduto in Italia, appunto, negli ultimi trent’anni».

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