Bonafede resiste sulla poltrona. Ma le accuse di Di Matteo pesano
Il solo fatto che Bonafede non si sia ancora dimesso da ministro la dice lunga sulla qualità della nostra democrazia. Pretende di farla franca dopo la baraonda scatenata dal magistrato Di Matteo in tv da Giletti.
Le persone perbene – e ci creda il guardasigilli, ce ne sono ancora molte – sono attonite. I due protagonisti di uno scontro al veleno sembravano stare dalla stessa parte.
Di Matteo era il tipico esemplare di magistrato osannato dai Cinquestelle. Lotta alla mafia boom boom. Magari anche con qualche svarione, però nella cosiddetta narrazione questa roba ci stava bene.
Bonafede “prescritto” dal Pd su Di Matteo
Poi, tutto si lacera. Bonafede propone incarichi di rilievo a Di Matteo, a cui non dispiacerebbe la guida del dipartimento delle carceri, il Dap. Quando devono chiudere la pratica Bonafede ci ripensa.
Insistete con tutta la nostra approvazione su questa vicenda: anche perchè c’è la lista di
350 mafiosi circa fatta da repubblica con il nome del mafioso che sciolse il piccolo Di Matteo nell’ acido.
Dite che tutto è nato dal decreto” cura Italia ” di questo governo.
E che tutto il centrodestra era contrario, e che sospettavate questa conclusione.
Sottolineate che l’ avevate detto e ridetto mille volte.
Può cadere il governo, se osate.
Cordiali saluti, G. Graffagnino
E’ tutto chiarissimo. Mafia, camorra, ‘ndrangheta, stidda, e tutte le altre organizzazioni criminali vengono combattute dalle forze dell’ordine che consegnano i criminali alla magistratura per le pene. Se il ‘sistema’ politico e di parte della magistratura rimettono in libertà assassini, criminali ecc. Noi popolo italiano veniamo spinti dal sistema che ci stritola a considerare che tutta questa grande associazione per delinquere contro il paese deve essere smantellata. Al momento il muro che fa da ormeggio a tutto questo non e di bolzano, è uomo di magistratura, di politica pd. Va ‘smaltito’ con mascherina, guanti, tuta ecccccc
5 maggio 2020
Tanti anni fa, (non nella giustizia), ci sono passato anch’io, per un incarico molto importante e delicato, anzi avevo la delega, ma mi venne ritirata e affidatata ad altra persona, che in seguito risultò indegna e arrestata per malversazione. Quando chiesi spiegazioni al mio referente (equivalente di ”bonafede”), mi rispose semplicemente che ci aveva ripensato! Per questo motivo mi sento di dare molto credito a Di Matteo. Sono schifezze plausibilissime. Corsi e ricorsi storici.
Tempo fa si sentiva dire: “dilettanti allo sbaraglio” . Oggi dovremmo invertire:
SBARAGLIO DI DILETTANTI !
I sinistri di tutte le risme possono fare quello che vogliono, nessuno li fermerà……….. quello che conta è il potere delle nomine e impedire al centro-destra di andare a votare……………..per il recupero produttivo post Covid19 solo le briciole.