Cacciari contro Conte: «Ci tratta come se fossimo bambini cretini». L’Europa? «Ci metto una croce sopra»
Scende di nuovo in campo, Massimo Cacciari. Con un affondo durissimo, ha criticato i provvedimenti del governo per la Fase2. «Perché dobbiamo essere trattati da bambini cretini?», ha detto il filosofo ed ex sindaco di Venezia nel corso di “Un Gorno da pecora” su Radio1. Non solo. Dito puntato anche contro il concetto di “affetto stabile”. «Una vera perla…», ha detto. «È la distruzione di ogni forma giuridica».
Cacciari, l’ironia su Conte anche per i capelli
Il filosofo ha preso di mira Giuseppe Conte. Non gli ha fatto sconti, neppure sulla capigliatura particolarmente ordinata persino nel lungo periodo di chiusura dei parrucchieri. Secondo Rocco Casalino, il premier si prende cura in prima persona della sua chioma. Immediata la risposta di Cacciari. «Anche Conte si taglia i capelli da solo come me?, ha detto ironicamente. «È molto più bravo però. Chi vede me riconosce subito che me li taglio da solo, se guardi Conte non si direbbe…».
Quell’elogio a Zaia che non è stato gradito dalla sinistra
L’ex sindaco di Venezia aveva da poco messo in difficoltà la sinistra. Lui, un anti-leghista, aveva fatto un elogio inaspettato a Zaia. «Ha affrontato la pandemia in maniera intelligente e accorta», le sue parole in un’intervista a “Repubblica”. «La Lega in Veneto, sin dai tempi remoti di Franco Rocchetta, ha sempre avuto cura di allevare una classe di amministratori che avesse nell’attenzione per l’ente locale il suo punto di forza».
«Il governo non è stato capace di articolare un discorso»
Incisiva un’altra intervista, stavolta all’HuffPost. «Solo un irresponsabile può avere l’animo sereno in un momento così», ha detto Cacciari. «In queste condizioni. Il governo non è stato ancora capace di articolare un discorso oltre lo state-tutti-a-casa. Io capisco i medici: è il loro mestiere. Il lavoro dei politici è diverso. Cosa stanno aspettando a darci un piano per la ripresa?».
Cacciari sull’Europa
Stoccata durissima all’Europa. «È un microbo in questo scenario planetario», le parole di Cacciari. «Il fatto che nemmeno di fronte a una situazione del genere abbia trovato la forza di reagire in maniera unitaria dimostra che non ha più cervello». Quindi, «se le cose continueranno ad andare così, sarò costretto anch’io a piangere sulle mie giovanili utopie e metterci una croce sopra».
Esiste una ampia fetta di maggioranza parlamentare, che non vuole il MES. Vanno dai M5S di di Battista, sino alla sinistra vicina a Cacciari.
Saper fare politica significa anche far convergere su temi comuni le persone, trovare denominatori comuni.
Perche’ dovrei chiedere dei prestiti a dei taglieggiatori per avere in cambio la Patrimoniale sui beni miei? Allora e’ meglio utilizzi i beni miei da subito e con quelli mi rialzi da solo !!!
Attorno a questi temi bisogna manovrare in Parlamento per trovare il modo di farli cadereeee !!!