Caos migranti, tunisini in quarantena fuggono dal centro d’accoglienza. Cittadini furiosi: temiamo i contagi

29 Mag 2020 16:59 - di Martino Della Costa
Caos migranti frame da video Youtube

Caos migranti e paura tra i residenti. Non è la prima volta che l’allarme sicurezza, unito al panico sanitario, scattano a Siculiana. Ma stavolta davvero è troppo. Stando a quanto apprendiamo dalla stampa locale, la notizia di queste ore – rilanciata anche dal sito de Il Giornale – alcuni ospiti tunisini sono scappati dal centro d’accoglienza che li ospitava: l’ex Hotel Villa Sikania, da tempo adibito a struttura di ricezione per stranieri, dove gli immigrati stavano trascorrendo la quarantena. E da dove, eludendo l’obbligo di isolamento, è scattata la fuga che ha gfgettato nel panico i residenti e indignato il leader della Lega Matteo Salvini che, a riguardo ha dichiarato: «Governo di incapaci».

Caos migranti, tunisini fuggono dal centro d’accoglienza di Siculiana

Una situazione, quella che ha investito la cittadina siciliana nelle ultime 48-24 ore, che preoccupa il sindaco Leonardo Lauricella da sempre in prima linea in difesa della sicurezza che quel centro, non più idoneo a dare alloggio a un numero di presenze superiore alla capacità di contenimento della struttura, ed esasperato dalle continue trasgressioni dei suoi ospiti. E così la cittadina di Siculiana, colpita al cuore, diventa ogni giorno che passa il simbolo del fallimento di una politica dell’accoglienza nazionale, che lascia in balia di criticità e pericoli le comunità chiamate a metterla in atto. Dunque, la fuga dei migranti dal centro, è solo l’ultima, inaccettabile vicenda inferta ai residenti della zona. La classica goccia che fa traboccare il vaso.

Le proteste e le paure di sindaco e residenti della zona

E pensare che proprio per la situazione a limite che si era venuta a endemizzare, l’ex hotel Villa Sikania, che dal 2014 al 2019 ha ospitato un centro di accoglienza per migranti, a ottobre era stato chiuso. Poi però, l’emergenza sanitaria ha nuovamente costretto le autorità a richiederne l’apertura, in modo da poter contare su una struttura chiamata a garantire, oltre al ricovero ordinario dei migranti, anche una ulteriore possibilità di garanzia del rispetto del distanziamento sociale richiesto anche agli ospiti stranieri del luogo. E così, il Villa Sikania da aprile ha riaperto i battenti, tornando ad essere operativo e, malgrado tutto, funzionale ai suoi scopi.

I 14 tunisini in fuga potrebbero essere gli stessi che hanno protestato sulla Moby Zazà

Al tempo stesso, però, come la struttura ha riaperto le sue porte, sono ricominciati i problemi sociali e legati alla sicurezza denunciati dai residenti del piccolo comune alle porte di Agrigento. Immigranti in giro per le strade. A giocare a pallone nei vicoli. A zonzo davanti le case dei cittadini, nel frattempo in lockdown a cui i provvedimenti del governo imponevano il rispetto delle norme imposte dall’emergenza sanitaria. poi c’è stato il caso dei disordini a bordo della Moby Zazà, la nave della quarantena in rada davanti il porto di Porto Empedocle. Alcuni dei suoi passeggeri protestano e chiedono di scendere dalla nave: sono 14 tunisini. Forse, adombra il sospetto Il Giornale, lo stesso gruppo di migranti ora in fuga dal centro d’accoglienza…

I cittadini temono i contagi e problemi di sicurezza

Gli stessi che ora spaventano i cittadini che hanno paura dei possibili contagi che potrebbero diffondersi in zona a seguito della violazione della quarantena da parte degli stranieri. E forse poco importa ora che le le forze dell’ordine siano fisse con dei presidi fuori del Villa Sikania per prevenire altre fughe. Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati, come dice il proverbio, serve a poco. E di sicuro non argina i timori e non risolve le incertezze della gente del posto…

In basso, le proteste del sindaco di Siculiana. Leonardo Lauricella, davanti il centro d’accoglienza Villa Sikania da Youtube

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • roberto briganti 30 Maggio 2020

    Il sindaco di Siculiana si metta in contatto con il sindaco di Agrigento e lo ringrazi a titolo personale e a nome di tutta la popolazione per aver rifocillato personalmente i clandestini appena sbarcati ….
    Basta Invasione!
    Viva l’Italia!

  • Maria Rosa Viale 30 Maggio 2020

    Caos più, caos meno: che differenza fa: ormai niente è più sotto controllo, tranne i cittadini italiani che invece sono controllatissimi. E poi, ora che sono stati tutti legalizzati, questi poco graditi ospiti possono fare quello che vogliono: le forze dell’ordine sono troppo impegnate a multare e tantalizzare gli italiani che escono a fare una passeggiata o hanno l’ardire di pranzare in un ristorante. Non ci sono abbastanza agenti per cercare di tenere a bada gli ex clandestini.

  • Mauro collavini 30 Maggio 2020

    Gli sta bene. Se la prendessero con loro stessi e le varie autorità sempre inclini All accoglienza di clandestini. Poi se erano tunisini non avevano nessun diritto di stare in Italia.

  • eddie.adofol 30 Maggio 2020

    CARA MELONI CARA DESTRA E’ INACCETTABILE CHE LA SICILIA E’ DIVENTATA TERRA DI NESSUNO O PARDON DEI MIGRANTI E NESSUNO SI SCANDALIZZA DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO NOI CHIUSI IN CASA COME GALEOTTI E QUESTI BELLI IMBUSTI GIRANO NEI PAESI SENZA MASCHERINA E DISTANZIAMENTO TRA LORO – CI MANCA TANTISSIMO SALVINI E SE X CASO LO CONDANNERANNO L’ITALIA SARA’ DIVENTATA AFRICA II* PERCIO’ VI DICO SOLTANTO DATEVI DA FARE X NON DIVENTARE LA PATTUMIERA DELL’EUROPA CI TRATTANO TUTTI DA APPESTATI E TU CARA MELONI TI STAI PREOCCUPANDO DEI TURISTI CHE NON POSSONO VENIRE NEL NOSTRO PAESE si merda COSI POI CI ARRIVA ADDOSSO ALTRA merda VOGLIO PROPRIO VEDERE COSA SUCCEDERA’ IL 2 DI GIUGNO MAH????

  • Giuseppe Forconi 30 Maggio 2020

    Sicuramente se i migranti fuggono dai centri e’ colpa di Salvini, io lo indagherei per reato di scappatoia non autorizzata con il fine di poter contaminare gente sana.
    Forse sarebbero contente lamorgese e la bellanova.