Carceri, Rita Dalla Chiesa: “Forse i giovani al governo non conoscono la storia. Inaccettabile” (video)
Oggi è morto qualcosa?, chiede Massimo Giletti. In collegamento c’è Rita Dalla Chiesa. In studio si parla dello scandalo della scarcerazioni di boss mafiosi per l’emergenza covid 19. E del caso Bonafede, scoperchiato proprio dal conduttore di Non è l’arena.
Dalla Chiesa a Giletti: è inaccettabile
“Spero non sia morto niente”, risponde la figlia del generale Alberto Dalla Chiesa, con un sorriso dolce. “Spero che grazie a quello che è venuto alla luce, grazie a te Massimo, si possa fare ordine. Si è acceso un riflettore su un problema gravissiomo per noi familiari. Per noi parenti delle vittime, che è un termine che detesto”.
La giornalista e conduttrice televisiva spiega. “Non è accettabile che 474 mafiosi possano essere usciti. E chi ha firmato, chi li ha fatti uscire forse in queste settimane, forse non era al corrente della storia di uomini come mio padre. Borsellino, Falcone, Costa. Ce ne sono stati tanti, troppi”. Rita Dalla Chiesa aggiunge un’amara considerazione. “Le persone giovani, anche quelle al governo, non hanno chiaro quello successo in passato. Pensano di poter prendere decisioni come quelle firmate in questi giorni. Non credo che Bonafede sia dalla parte della mafia – continua – altrimenti il suo vessillo non sarebbe stato Di Matteo. Però sia chiaro noi familiari delle vittime non vogliamo giustizialismo. Vogliamo giustizia. Non dobbiamo vergognarci di avere giustizia. A volte ci sentiamo addosso questo come una colpa. Sono la prima a dire che chi è in carcere, penso ai detenuti de 41 bis, si deve assicurare la salute. Chi ha paura del coronavirus può andare in altre strutture. Ricordo che Riina venne trasferito a Parma, dove venne curato benissimo. Andò anche la Bindi a trovarlo…”.
IL COMMENTO DI RITA DALLA CHIESA SULLA SCARCERAZIONE DEI MAFIOSI.
IL COMMENTO DI RITA DALLA CHIESA SULLA SCARCERAZIONE DEI MAFIOSI.
Pubblicato da Lega – Salvini Premier su Lunedì 11 maggio 2020
Onore al Generale Dalla Chiesa!
Grande uomo, grande soldato.
La società di oggi, partorisce ” sardine “: marce dentro e fuori.