Care compagne e cari compagni, la destra deve piacere a noi e non a voi

19 Mag 2020 6:00 - di Francesco Storace

Care compagne e cari compagni, avete sbagliato indirizzo, a proposito di destra che vi deve piacere. Siccome siete voi a non starci più con la testa, perché vi siete allontanati anni luce dal vostro popolo, dalla realtà della vita quotidiana, cercate di usare il fermento, la visione, il coraggio e la libertà di pensiero che ancora hanno cittadinanza nella destra, per cercare di dividerla .

L’ultimo giochino della serie “‘ndo cojo cojo” è rappresentato dal caso di Silvia Romano. È capitato in maniera particolare a me, Crosetto e Rampelli di salire sugli altari di una sinistra che ha pensato di usarci come palle da Bowling (vista la stazza) contro i “sovranisti cattivi e beceri”.
Persino Vauro, uno di quelli che sopportiamo di meno per vignette spesso indigeribili, pur dandomi del fascista da anni in televisione – non poteva farne a meno e certo non mi ci metto a piangere – ha esaltato in maniera anche imbarazzante la mia presa di posizione sulla difesa della vita e non certo di un governo esibizionista è tragicomico.

La destra deve piacere a noi

Il tentativo è chiaro, conosciuto, già visto: dividere la destra buona da quella cattiva. Ci ha provato pure quella sottospecie di intellettuale che si chiama Filippo Rossi – uno Scanzi un po’ più sfigato anche se ha certamente letto qualche libro in più – attribuendo la prima a Crosetto e la seconda ai cattivi, quelli che albergano nelle fogne del populismo, immagino la Meloni in testa. Fanno finta di non ricordare che è stato proprio Crosetto  l’antesignano delle posizioni critiche su MES è Fiscal Compact, nel 2012! (E un movimento che si chiamava La Destra sfilava con ventimila persone a Roma dietro una striscione intitolato alla sovranità monetaria). Stessa sorte è toccata a Rampelli, che si è trovato ad essere elogiato da chi lo avrebbe volentieri fatto fuori quando ha tolto di mezzo la bandiera della Ue dal suo ufficio a Montecitorio.

Cari compagni e care compagne, siamo sempre quelli e potete tornare ad insultarci appassionatamente. Perché non cambiamo idea e inseguiamo la destra che piace a noi e non quella che piace a voi. Anni fa ci provò pure Ignazio Marino con Giorgia Meloni: ma gli andò male. Sono mosse infantili, le vostre.

La destra italiana oggi è rappresentata da un grande partito popolare come Fratelli d’Italia, nel quale, vi informiamo, che è consentito manifestare e scrivere le proprie idee, anche quando fossero diverse da quelle della Meloni o di Crosetto o di La Russa, per citare i fondatori.

Anche perché mi pare un passo un po’ azzardato trovarmi ad essere definito un giorno leader di una destra sociale un po’ muscolare e il giorno dopo quasi a capo di una destra buona. La nostra, più semplicemente, è destra di valori che non mutano mai. A partire dalla sacralità della vita. Sempre.

Le patenti non le dispensate voi

Le patenti non le dispensate voi, né la neosardina in cerca di collocazione politica, eloquentemente effigiato da chi a Viterbo lo conosce bene quanto a salti della quaglia, come il sito EtruriaNews. Ma davvero sarà il dottor Rossi a decidere in quale destra debba militare Crosetto? Ma per favore…

Questi, scusa Guido, hanno già dimenticato pure la storia del Msi e dei suoi tanti affluenti che arrivavano al grande mare di un’idea unica e inimitabile, figuriamoci quella di FDi. Semplicemente, non sentirete mai una parola a sinistra a difesa del diritto alla vita (aborto docet): usano Silvia Romano perché ormai si sentono musulmani inconsapevoli.

A destra tutti contestiamo la pessima figura del governo Conte per l’esibizione di Ciampino. E senza ipocrisia sappiamo, immaginiamo, dubitiamo che i riscatti oltreconfine si siano sempre pagati per non subire attentati in casa nostra. Anime belle. Il problema non è chi è sequestrato. Ma gli Stati. Italia compresa.

Se cercate una distinzione, ve la offriamo noi. Noi, dell’Italia che ama la vita; voi, che odiate il nemico che vince in Patria. Perché di quello oltreconfine avete paura e non osate affrontarlo come meriterebbe.

Commenti

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  • Salvatore 21 Maggio 2020

    Caro Storace,
    la rincorsa ad accaparrarsi voti nella peggiore delle tradizioni populiste non la colloca a destra, che piaccia o no. Il fatto è che state facendo, fra voi e la lega, più danni delle locuste!

  • Gennaro 19 Maggio 2020

    Caro direttore lei a fatto benissimo a ricordare ai sinistri la nostra identità la nostra cultura di destra .mi consenta di dirle che comunque a personaggi della ferocia indicibile come vauro non va offerta l occasione di strumentalizzare le parole

    • Francesco Storace 20 Maggio 2020

      Basta saper rispondere senza mettersi paura della guerra delle parole

  • ALESSANDRO LEPRI 19 Maggio 2020

    Bravo Direttore! Un bell’articolo veramente. Grazie

  • GIUSEPPE MUROLO 19 Maggio 2020

    Bravissimo Francesco

  • Patrizia Weber 19 Maggio 2020

    Io ho tanta paura che in un modo o nell’altro incutendo paura nella gente x un Covid che sta scemando, non ci facciano più votare. Anche la polizia li difende ( vedi riunione mascherina tricolore) . Temo si stia attuando una prova di colpo di stato di sin creando paura per mezzo dei media ormai votati alla sin . Avrei da dire ancora tante cose . Ma se la destra non resta unita anche con l’appoggio di tutta la destra anche quella dei piccoli % , se non iniziamo a muoverci ed a far valere le idee e non più solo parole , permettetemi anche da destra , allora siamo finiti!!!! Bisogna contrastare questo stato di cose create dai giullari di corte dal piccolo avvocato, dal venditore di gelati , dal dj fofo e tanti altri come lui . E perdonate lo sfogo ma Italia viva come ha fatto ad entrare nel governo se non esisteva come partito? Sveglia destra sveglia tutti i tuoi figli dal primo all’ultimo , da Fdl a casa pound, dalla lega a Forza Italia se vuole essere della partita senza fare l’occhiolino a Renzi . Tutta la destra unita non mi stancherò di dirlo . Ma il problema è un altro : non c’è un leader , non c’è uno che si chiama Giorgio , non vedo una persona che sia simbolo di questo popolo di destra ….. e senza i fatti cara Meloni, Salvini , Tajani e tutti gli altri non facciamo nulla . Non serve scendere in piazza di girotondi ne abbiamo visti troppi a sin ora Stiamo facendo lo stesso . Ma come due manifestazioni disgiunte di Salvini e Meloni non fanno che creare attrito e confusione nella gente che è già smarrita ( i 5 stelle sono aumentati nell’ultimo sondaggio per le promesse di redditi di sussistenza) . Io non sono nessuno avrete le vostre buone ragioni ma le campane ora devono suonare forte altrimenti questa Europa o meglio asse Franco tedesca ci seppellirà definitivamente. Buona giornata torno in prima fila senza guanti e ultima mascherina sono solo una farmacista .

  • Stefano Ghio 19 Maggio 2020

    Egregio signor Storace,
    mi consenta, da comunista, di esternarle i sentimenti di gratitudine: più chiaro di così non poteva essere.
    Aggiungo che sono persino d’accordo con Lei: la destra deve piacere a Voi, non ai vostri avversari, né tanto meno ai Vostri nemici.
    Buon lavoro.