Caso mascherine, FdI: “Zingaretti si assuma la responsabilità politica”
“Sul caso mascherine il mio pensiero e ringraziamento va a tutti coloro che a vari livelli hanno lavorato in condizioni di rischio a causa dei comportamenti scorretti di qualcuno. Chiedo al presidente Zingaretti di assumersi la responsabilità politica di quanto è accaduto. Se si evidenzierà che c’è stato dolo, chi ha sbagliato deve pagare, su questo Fdi non farà sconti. A noi interessa capire perché le mascherine non sono arrivate e vogliamo essere sicuri che in futuro i sanitari abbiano sempre a i dispositivi di protezione. Sulla questione per settimane abbiamo chiesto un Consiglio, ma anche oggi non sono arrivate risposte. Registriamo finalmente la presenza in Aula del presidente, ma ribadiamo che una sola partecipazione non basta, dobbiamo iniziare da capo un nuovo impegnativo lavoro, se Zingaretti vuole assolvere al compito che gli è stato conferito deve esserci sempre. Questo lo pone inevitabilmente di fronte alla necessità di rinunciare al doppio incarico che non gli consente di dedicare la necessaria attenzione ai problemi della Regione Lazio, come giustamente rilevato da autorevoli organi di stampa nazionali”. Così nell’intervento di apertura del Consiglio, Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi alla Regione Lazio.
Il governatore si fa vivo alla Pisana dopo 70 giorni
“Dopo mesi di assenza Zingaretti ritorna in Aula alla Pisana, 70 giorni dopo l’ultimo consiglio e ci addormenta con un intervento più soporifero del solito, cercando di anestetizzare opposizione e stampa con l’elenco delle cose fatte, che noi conosciamo bene, dato che Fdi ha contribuito ai provvedimenti presi in materia economica con un importante lavoro nelle commissioni, per esempio con l’emendamento per semplificare la burocrazia del “Pronto Cassa” senza il quale il provvedimento sarebbe stato improponibile. Avevamo chiesto che fosse esteso a tutti i richiedenti e proposto un emendamento per incrementare il fondo ma l’assessore Orneli lo ha bocciato adducendo impedimenti burocratici.
Righini: “Da Zingaretti intervento soporifero e inaccettabile”
Inaccettabile la sufficienza con cui Zingaretti in tre minuti ha tentato di liquidare la “vicenda mascherine”, la cui portata è di ben altra, anche solo pensando che delle 22.745.000 mascherine FFP2/FFP3 ordinate, ne sono state consegnate appena 5.636.000, già questo dato di per sé certifica il fallimento delle forniture di dispositivi. Altrettanto inutile il tentativo di Zingaretti di nascondere la sciatteria con cui è stata condotta, con affidamenti a società appena costituite con soli mille euro di capitale, a società inattive o che ancora non hanno versato per intero il capitale sociale. Aver versato il 50% di anticipo su importi di milioni di euro a tali società, significa innanzitutto non essere capaci di amministrare la cosa pubblica.
“Zingaretti ha la responsabilità politica di questo fallimento, detenendo la delega alla Protezione Civile ed avendo scelto personalmente il direttore a capo di questo disastro e ne dovrà rendere conto al personale sanitario ed ai cittadini del Lazio che sono rimasto sprovvisti di protezioni per mesi.”. È quanto detto nel suo intervento d’apertura al Consiglio dal consigliere Regionale del Lazio Giancarlo Righini di Fdi.
Vorrei sapere solo una cosa. Come mai nessuna procura sta indagando?