Conte è un satrapo ed è più pericoloso del virus. L’Italia deve liberarsene al più presto

2 Mag 2020 11:22 - di Maurizio Gasparri
Conte

Nessun dubbio su chi abbia ragione tra Conte e i governatori che si sono ribellati ai suoi folli decreti. Conte è un satrapo che ignora la legge e la Costituzione. Qualsiasi cosa propongono i presidenti delle regioni hanno ragione, perché qualsiasi cosa faccia Conte è sbagliato. È un argomento che può sembrare poco giuridico questo, ma è politicamente fondato.

Conte e la sua inutile task force

Conte ha con arroganza e incompetenza deciso le sorti degli italiani senza ascoltare nessuno, affidandosi solo ai comitati e alle task force che stanno dimostrando tutta la loro inutilità. Piuttosto che ascoltare chi governa il territorio e conosce la situazione locale, ha continuato per mesi a fare da solo come se l’Italia fosse un blocco monolitico e non fatta di tante situazioni e realtà eterogenee.

I presidenti “ribelli” hanno ragione

Biasimare i presidenti di regione perché si sono ribellati alle sue fesserie è folle. È Conte che va messo all’indice, perché sta agendo decidendo della vita di milioni di cittadini senza averne il diritto, senza essere mai stato votato da alcuno. Per questo quando viene in Parlamento osserva le assemblee con distacco e fastidio: non sa che sono espressione di una volontà democratica.

Conte e la retorica dei Cinquestelle

Per lui, secondo la retorica grillina, le Camere rappresentano soltanto un costo. Pertanto, le regioni vanno sostenute ovunque e comunque, qualsiasi cosa facciano, perché hanno giustamente rivendicato libertà di azione. E sarebbe il caso che anche il servizio pubblico radiotelevisivo e la magistratura la smettessero di puntare il mirino soltanto sulla Lombardia o sulla Calabria.

Da Zingaretti a Conte…

Ci sono tante altre questioni di cui occuparsi, come i soldi buttati per le mascherine da Zingaretti nel Lazio per commesse mai ricevute. O come il disastro nelle Rsa toscane per le quali dovrà rispondere il presidente Rossi, quello che insulta Almirante, se possibile in un tribunale. Insomma, rispetto per le regioni operose, più indagini per le presidenze rosse di regione molto discutibili. Per quanto riguarda Conte, opporsi a lui è un dovere civico. È un personaggio espressione di un mondo da biasimare, qual è quello grillino. L’Italia prima si libera da questa pletora di arroganti e meglio starà. Sono più pericolosi del virus.

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