Delitto D’Antona. FdI: “L’ex Br Saraceni ancora prende il reddito di cittadinanza”
L’anniversario del Delitto D’Antona riapre vecchie ferite e scopre verità imbarazzanti. Come ricorda il deputato di FdI, Walter Rizzetto, “l’ex terrorista Federica Saraceni, condannata a 21 anni e sei mesi per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona e, dal 2005, ai domiciliari, è tuttora beneficiaria del reddito di cittadinanza e riceve il relativo assegno di 623 euro dal mese di agosto 2019”.
Delitto D’Antona: nessuno ha tolto il sussidio alla Saraceni
Rizzetto ha presentato un’interrogazione sette mesi fa nella quale scriveva: “Non si comprende come sia possibile che la Saraceni, nella sua condizione di persona ai domiciliari, abbia potuto fare richiesta ed ottenere il beneficio erogato dall’Inps. Definiva “di una gravità estrema che sia concesso un sussidio di tal genere ad una ex terrorista, che, inoltre, sta ancora scontando la sua pena. Tale vicenda fa temere che ci siano altre persone condannate per gravi reati, che, come la Saraceni, hanno ottenuto il reddito di cittadinanza”. Una previsione confermata dai fatti. Oggi si scopre che molti boss ricevono il rdc. “Mentre è stata respinta la domanda a persone realmente bisognose, tale sussidio è stato, invece, agevolmente riconosciuto a Federica Saraceni”.
Storace era tra i bersagli delle Br
Sette mesi di silenzio, intanto l’ex terrorista rossa continua intascare gli oltre seicento euro mensili. E non a caso Rizzetto cita un ricordo di Francesco Storace. Come ha ricordato il direttore del Secolo, tra i potenziali bersagli delle Brigate rosse c’era anche lui. Nessuno ha provveduto a togliere il reddito di cittadinanza. Una ignavia complice e, secondo Rizzetto, per certi versi sospetta. E come ha maliziosamente osservato Storace in queste ore, “dal Parlamento mi sarei aspettato un gesto immediato di riparazione. Con la revoca del sussidio dello Stato che combattevano a mano armata. Ma a quanto pare quell’assegno non si può toccare. Vero, presidente Tridico?”.