Doku – Roma
Doku
Via Ettore Fieramosca, 30 – 00176 Roma
Tel. 391/4617286
Sito Internet:
Una volta ricevuto il menù ci si rende subito conto che l’offerta di Doku è alternativa e diversa da quella proposta da molti ristoranti giapponesi, trasportando l’avventore in una nuova dimensione della cultura culinaria del Sol Levante che lascia molto soddisfatti per il sapore, un po’ meno per le dimensioni delle porzioni. Di notevole interesse è la parte del beverage che offre long drink rivisitati in chiave nipponica, shochu e sake: di quest’ultimo, infatti, abbiamo assaggiato due diverse qualità, il secco e l’equilibrato, rimanendo piacevolmente colpiti. Per iniziare, abbiamo scelto due porzioni di zensai (letteralmente “vegetali da consumare a inizio pasto”), optando per una rapa gialla con una marinatura delicata impreziosita dallo zenzero e un’insalatina di alghe hijiki caramellate nella soia con un deciso sapore di olio di sesamo. A seguire, 4 tipologie di gustosi ravioli con ripieno di gambero, pollo, maiale e verdure, con la sfoglia sottile e tenace al punto giusto, che non copriva affatto il sapore della farcia e l’equilibrio elle spezie. Gradevole la porzione di takoyaki, delle morbide polpette di pastella con al centro un pezzettino polpo, e ben fatti i due onigiri provati, uno ripieno di salsa tonnata e l’altro di gamberi. Tra i piatti principali abbiamo assaggiato l’anguilla in stile giapponese: una pietanza che non ci ha convinti del tutto per via dell’esecuzione e della cottura, con la pelle che sembrava cruda, e un panino cotto al vapore con polpa di granchio, arrivato freddo, troppo asciutto e sbilanciato nel sapore.
AMBIENTE
Lo spazio, nel complesso, si presenta bene e richiama alla mente i tipici japanese bar. L’arredo è molto semplice ed essenziale, così come i tavoli e le sedute; i coperti sono pochi e questo aiuta a rendere il locale molto caldo e riservato, con possibilità anche di consumare al bancone che si affaccia direttamente sulla cucina.
SERVIZIO
Questo aspetto è la nota più dolente di tutto, in quanto, in un posto innovativo come questo, sarebbe bello poter essere serviti da camerieri che sappiano raccontarti il piatto e non solo elencare la lista degli ingredienti. Inoltre, vista la presenza di tanti tipi di sake ci si aspetterebbe qualche consiglio in più su come abbinare la bevanda ai piatti.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net