
Ermini si difende: “Palamara non mi ha mai scritto discorsi. Querelerò chi dice il contrario”
”Nessun mio discorso è mai stato scritto da Luca Palamara. Quanto pubblicato in questi giorni da alcuni organi di stampa è una pura falsità”. David Ermini, vicepresidente del Csm, annuncia querele contro le “menzogne” dei giorni scorsi. Che hanno scatenato un nuovo caso Bonafede dopo quello della mancata nomina del giudice Nino Di Matteo.
Ermini annuncia querele sul caso Palamara
Ermini, finito sotto i riflettori, spiega i suoi contatti con Palamara. Il pm romano ed ex-componente del Csm, indagato per corruzione dalla Procura di Perugia. ”Dovevo intervenire a Cernobbio sulle agromafie il 19 ottobre 2018. Proprio a pochi giorni dalla mia elezione a vicepresidente. Avendo saputo che il dottor Palamara nella consiliatura precedente era in contatto con Coldiretti per progetti con il Csm, gli ho semplicemente chiesto di farmi avere alcune informazioni. Nel merito delle iniziative per portare il mio indirizzo di saluto. Non ho ricevuto risposta. E ho sollecitato con un messaggio”, dice il vicepresidente del Csm.
Poi entra nel dettaglio. “Alle ore 18.39 del 18 ottobre ho ricevuto una mail direttamente da Coldiretti. Dalla dottoressa Fernanda Cozzolino. Relativa agli argomenti che sarebbero stati trattati nel convegno. Con particolare riferimento ai rapporti con il Csm. Il dottor Palamara, inserito in copia per conoscenza, alle ore 18.50 ha inviato via mail lo stesso documento alla mia segreteria. L’intervento è stato poi predisposto direttamente da me”.