Fake news ed errori, per il sito anti-bufale tutto è lecito: l’importante è che si attacchi la Meloni
Gravi errori e falsificazioni nel “fact-checking” di Pagella Politica riguardo la dichiarazione di Giorgia Meloni sulle similitudini dei poteri straordinari attribuiti ai governi di Svezia e Ungheria durante l’emergenza Covid-19.
L’Ufficio studi di Fratelli d’Italia ha analizzato nel dettaglio l’articolo di Pagella Politica . La struttura di sedicenti cacciatori di menzogne vi sostiene che Meloni abbia detto il falso accostando i poteri dei governi svedese e ungherese. L’Ufficio studi di FdI ha elencato tutti i grossolani errori e le posizioni palesemente faziose dell’articolo.
Tutto fa brodo per attaccare la Meloni
Eclatante il caso delle osservazioni di una commissione parlamentare svedese, recepite solo in piccola parte dal parlamento, scambiate (o spacciate?) da Pagella Politica come la legge approvata. Questo scivolone indica che gli analisti di Pagella Politica hanno esaminato una legge che non hanno in verità mai letto. Arrivando alla conclusione (falsa) che il governo sia tenuto a ottenere l’autorizzazione del Parlamento per misure di limitazione delle libertà individuali.
Una censura camuffata da fact checking
Sconcertante anche la tesi sostenuta secondo la quale l’ampio consenso parlamentare del governo Orban sia un rischio per la tenuta democratica. La debolezza di un governo di minoranza – come quello svedese – sarebbe, invece, garanzia di democrazia. “È già grave che una struttura che si arroga il diritto di stabilire il vero e il falso svolga le proprie analisi con tanta superficialità e faziosità. Ma questo – sottolinea l’Ufficio studi di FdI – diventa molto pericoloso se si considera che il direttore di Pagella Politica, Giovanni Zagni, è anche membro della task force governativa contro le fake news connesse al coronavirus“. “Di fatto, la libertà di espressione in Italia è sottoposta a censura da persone e strutture palesemente faziose. E inadeguate a svolgere seriamente la funzione di verifica e analisi delle informazioni”, conclude l’Ufficio studi di FdI, mettendo l’analisi a disposizione sul sito del partito per chiunque voglia approfondire la questione.