Fase 2, l’Italia riapre: che cosa si può fare da domani. Ma nel decreto di Conte c’è una falla…
2 Fase, riaprono da lunedì ristoranti, bar, pizzerie, pub, parrucchieri, estetisti, negozi, ma anche musei e le chiese per la Messa. Tutto nel rispetto delle misure anti contagio. Nessun limite per gli spostamenti delle persone nella stessa regione: non servirà più l’autocertificazione. Sì agli incontri non solo tra parenti e fidanzati, ma anche tra gli amici. Fino al 2 giugno restano invece vietati gli spostamenti tra regioni. Così come quelli da e per l’estero, salvo per comprovavate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Consentito, in ogni caso, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Ma non mancano, come al solito, i problemi di interpretazione, per la cronica confusione del governo. Una falla nel decreto o una follia di governo? È quello che ad esempio si chiede Libero. Spulciando nella legge sulle riaperture si scopre che dal 18 maggio resta il divieto di assembramenti in luoghi pubblici, ma sono consentiti gli incontri privati con congiunti e amici. «Questo vuol dire, nota il Corriere della Sera, “che all’interno delle case non c’è limitazione al numero di persone che si possono ospitare”. Scelta piuttosto singolare, visto che per settimane ci hanno avvertito che il rischio, per la Fase 2, sarebbe stato quello di portarci il coronavirus tra le 4 mura domestiche, dopo 2 mesi di lockdown e isolamento forzato. La distanza di sicurezza, immaginiamo, si andrà a far benedire».
E la falla sull’uso delle mascherine del dpcm 26 aprile art 3 comma 2 nel termine continuativamente? In Europa tale termine viene definito in 15 minuti.
https://ec.europa.eu/info/files/covid-19-eu-guidance-progressive-resuming-tourism-services-and-health-protocols-hospitality-establishments_it?fbclid=IwAR1St-_FQViCkf6K-R1WnkK1wkcDt4R2qIl5IfT0QsyjXem-MQxFxw6sLBU
Inoltre avete visionato i documenti?
L’emergenza è stata prolungata fino a dicembre non ve ne siete accorti?