Fase 2, mascherine obbligatorie ma introvabili. La denuncia dell’Unione nazionale consumatori
Nuovo allarme mascherine. Proprio dal 4 maggio sono di nuovo introvabili. O comunque molto preziose. Solo per i più fortunati? La denuncia viene dal presidente dell’Unione nazionale consumatori. “E’ inaccettabile che le mascherine siano sparite dalla circolazione proprio con l’inizio della fase 2. Ossia dal momento in cui sono diventate obbligatorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. Come sui mezzi di trasporto. Un fatto gravissimo, per il quale qualcuno dovrebbe rispondere”. Così Massimiliano Dona, che si chiede che fine abbiano fatto i 12 milioni di mascherine al giorno che Arcuri si era impegnato a distribuire. Tra gli altri, a farmacie, servizi essenziali e trasporti pubblici“.
Mascherine, dal 4 maggio sono sparite
Intanto l’Agenzia delle Entrate, che vive su Marte, fa sapere che si può detrarre il costo sostenuto per l’acquisto di mascherine. Per chi le trova. Lo chiarisce l’Agenzia delle entrate in una circolare. Che fornisce chiarimenti ai dubbi di operatori, professionisti e associazioni in merito ai decreti cura Italia e liquidità. ”L’acquisto di mascherine dà diritto allo sconto del 19% in dichiarazione. Sse si tratta di dispositivi medici con marcatura Ce. Lo scontrino o la fattura di acquisto devono indicare il soggetto che sostiene la spesa”.
In Lombardia le cose vanno meglio? Forse. Ne sono state consegnate oggi all’esercito italiano 150 mila. E 10 mila paia di guanti sterili. Il carico dei dispositivi di protezione individuale è stato effettuato in mattinata presso il magazzino Areu di Rho. Mascherine e guanti verranno smistate nei prossimi giorni dall’Esercito in base alle esigenze dei diversi reparti presenti in Lombardia. Lo comunica in una nota l’assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro Foroni.