Floyd, Usa in fiamme. Pugnalato un poliziotto a Jacksonville. Oltre 1400 arresti in 16 città

31 Mag 2020 11:51 - di Redazione

Gli Usa in fiamme dopo l’uccisione di George Floyd. Un ufficiale della polizia a Jacksonville, in Florida, è stato “pugnalato o ferito al collo ed è attualmente in ospedale”. Il sindaco di Nashville ha dichiarato lo stato d’emergenza. Finora sono 1400 le persone arrestate in 16 città statunitensi. La situazione più grave a Indianapolis, nell’Indiana, dove almeno una persona è morta. E altre tre sono rimaste ferite a colpi d’arma da fuoco.

Floyd, Usa a fuoco: un poliziotto morto

A riferire la morte del poliziotto lo sceriffo di Jacksonville Mike Williams nel corso di una conferenza stampa. Altri ufficiali sono stati attaccati dai rivoltosi che protestano per la morte dell’afroamericano a Minneapolis. Sarebbero stati colpiti con pietre e mattoni durante le proteste in città.  Il sindaco di Jacksonville, Lenny Curry, riferisce la Cnn, ha dichiarato che la protesta era iniziata con 1.200 persone pacifiche. Ma che dopo sono scoppiate delle violenze. “Non le tollereremo nella nostra città. Né lasceremo che la nostra città bruci”, ha detto.

Stato di emergenza a Nashville

Il sindaco di Nashville, John Cooper, ha dichiarato lo stato di emergenza nella capitale del Tennessee, dopo che i manifestanti hanno dato fuoco alla sede del tribunale della città. Il governatore dello Stato, Bill Lee, ha autorizzato la mobilitazione della Guardia Nazionale.  In risposta – ha detto –  alle proteste che hanno assunto a Nashville un “connotato violento e illegale”. La polizia ha dovuto  impiegare i gas lacrimogeni al tribunale per “proteggere l’edificio, dopo che i manifestanti hanno appiccato il fuoco”. In città è in vigore il coprifuoco a partire dalle 22 di sabato.

Facendo un bilancio degli scontri tra manifestanti e polizia gli Usa riferiscono di  1.400 persone arrestate in 16 città in tutti gli Stati Uniti a partire dal giovedì, nel corso delle proteste per la morte di Floyd. Oltre 500 persone sono state arrestate venerdì nel corso delle proteste a Los Angeles.

Commenti

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  • Claudio Brandani 1 Giugno 2020

    Scommetterei che sono tutti elettori di Donald Trump!

  • sandy caine 1 Giugno 2020

    Tra tutti si dovrebbero fare un esame di coscienza e spiegarsi il motivo di così tanto odio, ancora esistente,tra le varie razze che compongono l’america, popolo di mezzosangue.