I sospetti di Selvaggia Lucarelli: «Parietti malata di Covid? Ecco cosa non torna…»
Selvaggia Lucarelli si scaglia contro Alba Parietti. Il racconto della showgirl di aver contratto il Covid non la convince. A non tornare, spiega la Lucarelli, sono le date nella confessione rilasciate dalla Parietti a #Cartabianca di Bianca Berlinguer, messe a confronto con i post pubblici sui social della showgirl e le sue presenze in tv. Alba Parietti ha dichiarato di aver avvertito i primi sintomi del Covid il 9 marzo e di essersi messa in auto-quarantena per 14 giorni (“chiusa in camera, non sono mai uscita per mia scelta”) e di aver scoperto di aver avuto effettivamente il coronavirus tramite un test sierologico un mese e mezzo dopo. E poi il giorno dopo ha pubblicato un post sui social.
La ricostruzione della Lucarelli
Come fa notare la Lucarelli in un lungo articolo su TPI, la Parietti il 7 marzo era a sciare a Courmayeur con gli amici. L’8 ospite a Live Non è la D’Urso. Il giorno dopo, evidentemente, si è sentita male. Si legge su TPI: «Dice di aver sospettato di avere il Covid dal giorno 9 marzo ma, come afferma Caterina Collovati ospite dello stesso programma, non ha avvisato nessuno del suo sospetto, né Mediaset né gli ospiti che erano con lei il giorno prima».
Lucarelli: «Ciò che non torna con la Parietti»
Nonostante i 14 giorni di quarantena dichiarati il 22 marzo, appena 13 giorni dopo i primi sintomi, era di nuovo in studio dalla D’Urso. «Inoltre – continua la Lucarelli – è tornata in studio, in tv, il 29 marzo, senza aver fatto tamponi e di nuovo senza sapere se era contagiosa o no. Infine, in una foto Instagram del 10 marzo, quindi dopo un giorno dalla comparsa dei sintomi, chiede dove può andare a donare il sangue. Strano per una che da 24 ore pensa di avere il Covid. Ma lei si giustifica dicendo che “era per il futuro”». Coincidenze che per la Lucarelli sono sospette.
Quando la Parietti scriveva…
Anche perché il 20 marzo e quindi in pieno isolamento Alba scriveva: «La vita scorre ugualmente: un film, ginnastica in casa, tinta comprata al supermercato, piccola uscita di 5 minuti col cane, cuciniamo…». Insomma, si legge nell’articolo: «A 11 giorni dalla comparsa dei sintomi dice di stare bene e di uscire, non di essere chiusa in camera…».