Iyo – Milano
10 Mag 2020 0:01 - di Redazione
Via Piero della Francesca, 74 – 20154 Milano
Tel. 02/45476898
Sito Internet: www.iyo.it
Prezzi: menù degustazione 110€, pasta e riso 5/22€, tartare e carpacci 15/24€, dolci 12€
Giorno di chiusura: Lunedì; Martedi a pranzo
Giorno di chiusura: Lunedì; Martedi a pranzo
OFFERTA
Se amate la cucina giapponese e quella fusion più in generale, allora non potete mancare una visita in questo ristorante che, in Italia, è il primo e unico (almeno fino ad ora) ad aver ricevuto l’ambita stella Michelin per quanto riguarda la categoria degli etnici. Alla guida della cucina c’è Michele Biassoni, il quale realizza piatti che riflettono molto bene quello che è l’incontro fra le due culture, con accostamenti inusuali e ben concepiti. Oltre alla scelta à la carte, c’è la possibilità di optare per due menù degustazione – Faccio Iyo e i Classici di Iyo – entrambi di 9 portate e proposti al prezzo di 110 euro, bevande escluse. Dopo un piacevole appetizer a base di tamago (frittata alta con calamaro marinato nella soia messo sopra), di un mini panino ripieno di crema di melanzane e di chips di tofu (ottimi), abbiamo iniziato la nostra cena con lo strepitoso crispy tamago, ovvero un uovo morbido impanato nel panko, umadashi, salsa di gindara (merluzzo carbonaro dell’Alaska) marinato nel miso e pak choi, un piatto equilibrato e avvolgente al gusto. Piacevoli note agrumate per la tartare di ricciola (hamachi miso), condita con pomodoro camone, salsa di miso allo yuzu e avocado, mentre il riso al salto con verdure, gamberi e sesamo si è rivelato un buon piatto ma nulla di più. Chiusura con la deliziosa zuppetta di fragole, cremoso all’olio extravergine di oliva, croccante al pistacchio e financier alle mandorle.
Se amate la cucina giapponese e quella fusion più in generale, allora non potete mancare una visita in questo ristorante che, in Italia, è il primo e unico (almeno fino ad ora) ad aver ricevuto l’ambita stella Michelin per quanto riguarda la categoria degli etnici. Alla guida della cucina c’è Michele Biassoni, il quale realizza piatti che riflettono molto bene quello che è l’incontro fra le due culture, con accostamenti inusuali e ben concepiti. Oltre alla scelta à la carte, c’è la possibilità di optare per due menù degustazione – Faccio Iyo e i Classici di Iyo – entrambi di 9 portate e proposti al prezzo di 110 euro, bevande escluse. Dopo un piacevole appetizer a base di tamago (frittata alta con calamaro marinato nella soia messo sopra), di un mini panino ripieno di crema di melanzane e di chips di tofu (ottimi), abbiamo iniziato la nostra cena con lo strepitoso crispy tamago, ovvero un uovo morbido impanato nel panko, umadashi, salsa di gindara (merluzzo carbonaro dell’Alaska) marinato nel miso e pak choi, un piatto equilibrato e avvolgente al gusto. Piacevoli note agrumate per la tartare di ricciola (hamachi miso), condita con pomodoro camone, salsa di miso allo yuzu e avocado, mentre il riso al salto con verdure, gamberi e sesamo si è rivelato un buon piatto ma nulla di più. Chiusura con la deliziosa zuppetta di fragole, cremoso all’olio extravergine di oliva, croccante al pistacchio e financier alle mandorle.
AMBIENTE
Lo spazio è diviso in più sale arredate in modo curato ed elegante, con luci soffuse e tavoli ben apparecchiati, sia alla moda occidentale che orientale, con bellissime bacchette in metallo.
SERVIZIO
Professionale ma un po’ algido.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net