La Bellanova vuole il raddoppio: mira a un’altra sanatoria di clandestini. E prepara il trappolone

19 Mag 2020 10:01 - di Franco Bianchini
Bellanova

La Bellanova vuole raddoppiare. Accarezza l’idea di un’altra sanatoria di clandestini. È la nuova Boldrini, non le basta  l’ondata di regolarizzazione . Vuole altro, mira a “promuovere” i migranti che lavorano l’edilizia. La giustificazione è sempre la stessa, «anche in quel settore c’è un caporalato altrettanto violento». E su questo slogan basa tutta la sua voglia di porti spalancati e permessi, senza nemmeno uno straccio di controllo.

Bellanova gioca le sue carte nel percorso parlamentare

Sulla regolarizzazione – dice – «c’è stata un’opposizione delle altre forze politiche. Ma io spero si possa recuperare nel percorso parlamentare perché noi dobbiamo riconoscere a tutte le persone che sono in Italia e che lavorano in nero, la possibilità di lavorare in modo regolare». In sostanza il trappolone è pronto e scatterà nelle aule parlamentari. Sa benissimo che i Cinquestelle – che ora si mettono di traverso – sono destinati a chinare il capo pur di  conservare le poltrone.

Il rapporto con le altre forze di governo

Non a caso la Bellanova parla dei rapporti tra le forze di governo. «Nessun disagio», dice.«Noi capiamo di essere decisivi per questa maggioranza. Chiediamo che le nostre posizioni vengano valutate con la dovuta attenzione e determinazione. Non stiamo contrattando posizioni di potere ma parliamo delle scelte che riguardano il futuro di questo paese».

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