L’allarme dei commercialisti: grazie a un articolo del decreto diventa facile sbattere fuori soci “scomodi”

16 Mag 2020 11:18 - di Redazione
allarme dei commercialisti contro il Decreto Rilancio foto Ansa

Nuovo allarme dai commercialisti che rilevano come il governo “aiuta” le imprese. Tempi duri per i soci di minoranza delle Società per Azioni. L’articolo 45 bis del Decreto Rilancio concede fino al 31 dicembre 2020 un super potere ai soci di maggioranza delle aziende.  Sarà possibile, in deroga al codice civile ed allo statuto societario, aumentare il capitale sociale in natura. Emettere nuove azioni con opzione. O, addirittura, delegare il potere di aumentare il capitale sociale anche in più soluzioni agli amministratori. Per tutto questo basterà la maggioranza semplice.

L’allarme dei commercialisti: basterà avere il 50,01 % delle azioni per sbattere fuori soci “scomodi”

Detto in sintesi, basterà avere il 50,01 % delle azioni per decidere a piacimento e magari estromettere di fatto soci non graditi o scomodi. Lo rileva l’Associazione italiana dottori commercialisti. Per la quale  emblematico è il secondo comma dell’art 45 bis. Che recita: «La deliberazione è pertanto validamente assunta con il voto della maggioranza del capitale rappresentato in assemblea. Anche qualora lo statuto preveda maggioranze più elevate».  La domanda nasce spontanea: cosa collega questa norma all’emergenza Covid 19 in corso?

Così si favorisce la concentrazione della proprietà delle aziende nelle mani dei soci forti

La risposta si trova nella relazione illustrativa dell’articolato, dove si legge testualmente: «Nell’ambito delle modificazioni del diritto societario volte ad aiutare le imprese italiane ad affrontare la difficile congiuntura economica dovuta alla pandemia del Covid-19, è stata evidenziata l’esigenza di favorire la spedita deliberazione ed esecuzione di operazioni di aumento di capitale». I problemi che potrebbero derivare da questo assunto sono diversi, sottolinea l’Aidc. Se il socio di minoranza non potesse partecipare all’assemblea perché in quarantena. O semplicemente non avesse le risorse per sottoscrivere un aumento di capitale sociale? Per quale motivo si favorisce la concentrazione della proprietà delle aziende nelle mani dei soci forti? Cui prodest?

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