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Una Pattuglia dei Carabinieri effettua controlli d’identità e della autocertificazioni di persone che camminano in Darsena,  Milano 5 Aprile 2020
Ansa/Matteo Corner
Una Pattuglia dei Carabinieri effettua controlli d’identità e della autocertificazioni di persone che camminano in Darsena, Milano 5 Aprile 2020 Ansa/Matteo Corner

Le autocertificazioni raccolte potranno essere controllate successivamente. La precisazione del Viminale

Cronaca - di Redazione - 6 Maggio 2020 - AGGIORNATO 6 Maggio 2020 alle 15:43

Anche in tempi di fase 2 o di allentamento del confinamento sociale l’autocertificazione accompagna gli italiani. C’è una versione più aggiornata ma com’è noto si può usare anche il vecchio modulo, barrando le caselle che non interessano. Non è neanche necessario portarsi dietro il foglio stampato perché l’autocertificazione può essere fornita al momento del controllo dalla forza pubblica e compilata seduta stante.

Il sottosegretario all’Interno Achille Variati, ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha fatto un bilancio dei primi due giorni della nuova fase.  “Il bilancio è positivo – ha detto – gli italiani hanno dimostrato di essere migliori dei meccanismi burocratici che ci incatenano ancora”.

“In queste settimane – ha detto ancora Variati – milioni di italiani sono stati fermati dalle forze dell’ordine, ma le sanzioni sono state meno del 5%. I commercianti che non hanno rispettato le regole sono un’inezia. Gli italiani si sono mediamente comportati molto bene”.

Variati ha fatto anche cenno ad un’altra questione, molto importante in questi primi giorni di controlli: attenzione a cosa scriviamo nel modulo per gli spostamenti perché “tutte le autocertificazioni raccolte non è che saranno buttate in un falò: potranno essere oggetto di controlli successivi. Dichiarazioni mendaci possono andare nel penale”.

 

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di Redazione - 6 Maggio 2020