Little Richard è morto. Con il suo “Tutti Frutti” ha segnato la storia del rock and roll
Little Richard è morto. E il rock and roll da oggi è orfano di uno dei suoi più geniali interpreti. Uno che davvero ha fatto ballare intere generazioni. Il musicista di colore, nato nel profondo sud degli States, in Georgia, nel 1932, lascia una impronta artistica indelebile. A dare la notizia il magazine ‘Rolling Stone‘ che decide di rendere pubblica una comunicazione del figlio di Danny Penniman (questo il vero nome del musicista scomparso) senza specificare il motivo della morte. Chiamato non solo dai suoi fan, ‘The Original King of Rock and Roll (‘Il vero re del Rock and Roll’), Little Richard si impone negli anni ’50 del secolo scorso. Lo fa mixando una presenza scenica notevole con un sound accelerato e molto ritmato e una interpretazione vocale senza precedenti.
Little Richard ovvero “The original”
Little Richard porta nel nascente rock and roll una carica trasgressiva che ne diviene rapidamente il marchio e che si esalta poi nel rock. La sua influenza si fa sentire praticamente in ogni genere, dal soul al rap. Little Richard è più volte onorato e insignito da varie istituzioni: è inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, nella Songwriters Hall of Fame, e ottiene nel corso della vita svariati riconoscimenti. La sua canzone ‘Tutti Frutti‘ lo rende famoso in ogni angolo del mondo. E viene inserita nel 2010 nella Biblioteca del Congresso per il suo “sound ritmato e irresistibile, sposato a un’interpretazione vocale unica, che annuncia una nuova era per la storia della musica”.