Meloni: «Al governo piace il caos, spero che ora Mattarella telefoni a Conte. L’app Immuni? Folle»

18 Mag 2020 9:42 - di Franco Bianchini
Meloni

«Senza la spinta delle Regioni non si sarebbero aperte molte attività. Le Regioni non hanno solo raccolto le richieste del mondo produttivo. Hanno anche supplito all’assenza di linee guida o protocolli di sicurezza nazionali economicamente compatibili,  facendo valere le loro linee guida condivise». Lo afferma alla “Repubblica” Giorgia Meloni. «Se avessimo atteso il governo, ci saremmo trovati con negozi chiusi e senza risarcimenti o con regole inapplicabili e suicide. La verità è che sono nel caos. Arrivare a poche ore dalle riaperture senza far sapere chi e come possa riaprire è inaccettabile».

Meloni attacca: «I ritardi di Conte sono scandalosi»

«Stiamo aprendo con l’impressione che il virus sia una sorta di geometra, col metro in mano», continua Meloni. Annuncia che i parlamentari manifesteranno in piazza il 2 giugno. «Puntiamo alle elezioni in autunno con le regionali. Chiedevamo protocolli per le imprese anti Covid», dice ancora. «Ci siamo ritrovati con protocolli anti-imprese per il Covid. Il ritardo che il governo Conte ha accumulato è scandaloso. Decreto e ordinanze delle Regioni dovevano essere varati almeno una settimana prima. Bisognava dare a imprenditori e commercianti il tempo di organizzarsi. La verità è che a questo governo piace il caos».

«Non si fanno sentire da settimane»

«Dopo un iniziale dialogo puramente formale con le opposizioni», continua la leader di Fratelli d’Italia, «sono stati cancellati tutti i contatti. I nostri emendamenti al Cura Italia stracciati. E dire che non erano proposte così peregrine, visto che poi alcune sono state inserite nel maxi emendamento del governo. Altro che collaborazione. È calato il silenzio da settimane».

La telefonata di Mattarella

«Nonostante questo, abbiamo votato le variazioni di bilancio», incalza la Meloni. «Ma nessuno pensa di doversi confrontare con noi su come spendere i soldi che abbiamo trovato insieme. Il presidente della Repubblica ci ha telefonato settimane fa per chiederci di collaborare. Appunto, mi auguro che faccia analoga telefonata a Giuseppe Conte».

Meloni dice no al “grande fratello invasivo”

E sulla app Immuni, Meloni afferma: «No, non la scaricherò mai. È stata una follia far gestire uno strumento così sensibile sul piano dei dati e della sicurezza di milioni di italiani a una società privata anziché allo Stato. Non vorrei che con la scusa di difendere la nostra salute, in assenza di una legislazione a tutela, la app si trasformasse in un altro strumento per renderci sudditi. Una sorta di grande fratello sempre più invasivo».

Commenti

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  • paolo 19 Maggio 2020

    Il signor nessuno (giuseppi) deve dimettersi per carenza attitudinale alla gestione della Cosa Pubblica. Il Custode prenda atto!

  • Claudio Brizzi 19 Maggio 2020

    Come sempre, concordo con la Meloni. Su tutto, in particolare sulla scellerata App

  • Francesco SIGNORE 19 Maggio 2020

    IMMUNI, ovvero l’app che si fa i c…. tuoi e quelli dei tuoi contatti, è roba da grande fratello in salsa poliziesca e liberticida. Se non sarà possibile rispedirla al mittente, che tenterà di imporla con qualche ignobile ricatto, organizziamoci per sabotarla e neutralizzarla. C’è già google maps che si preoccupa di ricordarmi quando e dove sono andato : talvolta mi torna anche utile e comodo …. eppure mi da sempre e comunque fastidio sapere di essere tracciato nei miei spostamenti, anche se non ho nulla, ma proprio nulla da nascondere a chicchessia. Non sottovalutiamo questo ulteriore e pericolosissimo tentativo di condurci verso lo stato autoritario e di polizia con l’uso terroristico dell’infezione pandemica che fa comodo spacciare per pandemia (non sono la stessa cosa …).

  • Carlo Cervini 19 Maggio 2020

    Non vi fidate…………è il solito giochetto delle tre tavolette, sono come “i ladri di Pisa” che fanno finta di brontolare di giorno e poi di notte vanno a rubare insieme, possibilmente dalle tasche degli italiani e dei risparmiatori………..

  • Alberti daniele 19 Maggio 2020

    La app immuni non ci deve preoccupare tanto non la scaricherà quasi nessuno , solo un tonto, come sono parecchi di quelli di sinistra, può pensare di farlo.
    Soldi buttati come quelli per gli innumerevoli esperti assoldati solo per sparare cazzate.
    Qui c’è da fare una rivoluzione.
    Daniele

  • Patrizia 19 Maggio 2020

    Il grosso problema, a mio avviso, è che se ti guardi intorno vedi un popolo bue, che è stato abilmente rincretinito dalla asfissiante propaganda di regime basata sul terrore, complici i soliti medici asserviti alle case farmaceutiche, che magari penserà che l’applicazione Immuni sia una grande genialata. Quelli ancora pensanti e sani di mente devono combattere questo orrore e scendere in piazza a vendere cara la pelle. Che Dio ci assista.

  • Piera Gioana 18 Maggio 2020

    Buongiorno, le chiedo di combattere per noi cittadini affinché non venga approvato il Famigerato MES, ho fatto un breve sondaggio su 900 amici di Facebook e sono 759 no MES. GRAZIE. CORDIALITÀ E BUON LAVORO.